Le biografie di persone viventi (WP:BLP Parte 1)

Ripreso da Robert White (1645-1703) Titus Oates alla gogna, 1685 circa

Il disinteresse per la reputazione è una caratteristica inevitabile di Wikipedia, persino apprezzabile e ricercata: Wikipedia non deve guardare in faccia a nessuno. I wikipediani sono volontari impegnati nella costruzione di una enciclopedia nel rispetto delle linee guida del progetto, non della suscettibilità altrui. A volte, però, questo disinteresse per la reputazione ha un prezzo intollerabile per tutte le persone coinvolte, wikipediani compresi. 

Ciò accade più spesso quando la voce è una biografia di persone viventi – in inglese BLP, biography of living people. Anche quando non si raggiungono i limiti estremi della diffamazione, con il rischio di azioni civili e penali contro gli utenti che ne sono responsabili, la scrittura di una BLP non neutrale (troppo critica o troppo elogiativa) o non verificabile (non sostenuta da fonti di qualità) può essere occasione di gravi conflitti sia tra i wikipediani e il mondo esterno, sia all'interno della comunità.

Per questa ragione, dopo alcune controversie innescate dalle biografie di viventi (il caso Seigenthaler e il caso Chip Berlet/Daniel Brandt), la Wikipedia inglese si è data delle regole sulle BLP già nel 2005, che sono state riprese da una risoluzione del 2009 della Wikimedia Foundation (WMF) e adottate, con modificazioni, dalle varie edizioni linguistiche di Wikipedia e progetti della WMF. 

In breve, queste regole (WP:BLPprevedono che nelle BLP le informazioni non sostenute da fonti attendibilise controverse, debbano essere rimosse immediatamente. Tra le fonti attendibili non ci possono essere giornali scandalistici e fonti autopubblicate, tipo blog, a meno che non si tratti di materiale scritto dal soggetto della voce, che comunque deve essere usato con cautela, al pari delle altre fonti primarie non indipendenti. Le BLP devono evitare il gossip e le informazioni non enciclopediche, i contenuti promozionali o denigratori, le affermazioni sostenute da fonti di scarsa qualità, prive di fonti o basate sul fraintendimento delle fonti. Le BLP devono rispettare con particolare rigore il principio di neutralità, di verificabilità e il divieto di ricerche originali, cioè non devono combinare assieme le fonti per tirarne fuori qualcosa di nuovo. Le BLP non devono essere "pagine di attacco" scritte allo scopo di screditare il soggetto della voce e, come e più delle altre voci dell'enciclopedia, non devono enfatizzare i punti di vista marginali o tralasciare punti di vista significativi (c.d. ingiusto rilievo). I contenuti non conformi a queste politiche fondamentali dell'enciclopedia, che corrispondono ai suoi primi due pilastri, devono essere rimossi e, se sono ripristinati, chi lo fa rischia ammonizioni e sanzioni. Tutti sono tenuti a prestare particolare attenzione quando aggiungono informazioni su persone viventi a qualsiasi pagina di Wikipedia, comprese le pagine di discussione, le pagine di progetto, le bozze, ecc.

Sulla Wikipedia italiana, la storia della linea guida sulle biografie di persone viventi rivela diffuso disinteresse. La pagina nasce nel 2011 dopo una discussione troppo cauta e scoraggiante sin dal titolo (Se posso), che si conclude a favore della creazione di una linea guida autonoma a partire da alcuni materiali raccolti nel 2007-2008 nella pagina sulle fonti attendibili. Gli utenti che partecipano alla discussione notano che la risoluzione del 2009 della WMF è rimasta lettera morta; la Wikipedia italiana, dice Jaqen, è ormai "praticamente l'unica WP a non avere una linea guida autonoma sulle biografie di persone viventi". Ma la proposta viene dimenticata, a quanto pare, e passano ancora più di due anni prima che l'amministratore Gianfranco riapra la discussione. Solo nel gennaio del 2014, con enorme ritardo rispetto alle altre wikipedie, la proposta riceve il consenso della comunità ed è approvata come linea guida, nonostante qualche netto dissenso da parte di chi (Ignis) vorrebbe continuare a usare i blog. 

Dopo questo inizio tardivo e non entusiasmante, la linea guida sulle BLP entra in uno stato di quiescenza. Praticamente è abrogata per desuetudine e si potrebbe forse sostenere che non è mai entrata in vigore. Alcuni numeri sono rivelatori. Sulla Wikipedia italiana la pagina sulle BLP oggi riceve in media quattro visite al giorno e negli ultimi trenta giorni ne ha ricevute 109. Per un confronto, la linea guida sulle fonti attendibili (WP:FA), che è una pagina importante, ha ricevuto 1560 visite; la pagina "Scherzi e STUBidaggini" (WP:SS), che è appunto una stuBidaggine, ne ha ricevute 230. 

Ma è guardando alla situazione sulle altre wikipedie che ci accorgiamo della vera e propria "anomalia italiana" in tema di BLP. Sulla Wikipedia inglese la pagina corrispondente esiste dal 2005, negli anni ha accumulato ben 53 pagine di discussione archiviate, riceve in media 800 visualizzazioni al giorno e negli ultimi trenta giorni ne ha ricevuto più di 25mila: 227 volte in più della Wikipedia italiana. Non è possibile un confronto con la Wikipedia inglese, si dirà, che è un progetto diverso e molto più grande (sebbene non 227 volte più grande...). Bene, la pagina sulle BLP nella Wikipedia spagnola negli ultimi trenta giorni ha ricevuto 1508 visite, la portoghese 896, la francese 762, la tedesca 686. Per trovare un progetto in cui la pagina sulle BLP abbia ricevuto meno visualizzazioni delle 109 italiane bisogna rivolgersi, ad esempio, a quella croata (78 visite) o catalana (58 visite), cioè a progetti molto più piccoli. Persino la pagina della Wikipedia greca ha più visualizzazioni (135 visite) nonostante il numero di utenti attivi su quel progetto sia oggi circa un nono degli italiani. 

I numeri sono significativi di qualcosa che sarebbe sotto gli occhi di tutti, se solo i wikipediani italiani sapessero dell'esistenza della linea guida sulle BLP. Nel luglio 2023 Il buon ladrone, un utente attivo sul progetto da quattro anni e con ben cinquantamila modifiche alle spalle, di lì a poco eletto admin, ha chiamato la linea guida sulle BLP una "chicca" di cui ancora era all'oscuro. Questo è più significativo di molte statistiche. Sulla Wikipedia inglese, e probabilmente su tutte le altre, sarebbe impensabile che un utente scopra l'esistenza della policy sulle BLP alla cinquantamillesima modifica. La policy è spesso menzionata nelle discussioni e nell'oggetto delle modifiche ed è regolarmente applicata dagli amministratori, che in caso di violazione ricorrono a sanzioni. Le controversie sulle BLP hanno un noticeboard ad esse dedicato dove ogni giorno vengono aperte nuove discussioni. Chiunque provi a modificare una BLP riceve automaticamente un avviso che lo informa di ciò che sta per fare e delle regole speciali che governano le BLP.

Il disinteresse della Wikipedia italiana per la reputazione ha gravi conseguenze per la reputazione degli altri, ma anche per la reputazione di Wikipedia. Le persone viventi hanno questa spiacevole caratteristica che, essendo viventi, possono ancora incazzarsi, e l'incazzatura dei viventi (e dei loro amici, parenti, sodali) può tradursi in cattiva pubblicità per il progetto. Inoltre può provocare feroci e interminabili discussioni comunitarie, in cui fioccano i blocchi e si spengono le collaborazioni. Infine può sfociare in dolorose controversie legali con i wikipediani, perché sono loro, e non la WMF o Wikimedia Italia, a essere citati in giudizio

Il caso Orsini è emblematico di tutto questo (torneremo a parlarne presto, qui), ma la violazione delle BLP nel disinteresse diffuso degli amministratori e degli altri utenti è una vicenda frequente e alla lunga logorante per tutti. Un esempio emblematico è la voce sul dialoghista e direttore del doppiaggio Gualtiero Cannarsi, di cui intendo parlare nel prossimo post.

Post scriptum (8 settembre). Come Faber mi fa notare nel commento qui sotto, questo post tralascia un tema: la prassi italiana di oscurare le voci non appena i wikipediani ricevono credibili minacce legali. Si tratta di un punto importante: gli italiani sono flessibili, "simpatiche canaglie", pronti a chiudere un occhio prima della pubblicazione della BLP ma, a fronte delle minacce legali... continuano a essere flessibili, simpatiche canaglie, pronti a chiudere un occhio sulla difesa dell'autonomia del progetto. Per una panoramica su alcuni problemi creati da questo approccio opportunistico e privo di principi, ecco un elenco delle voci oscuratequasi tutte BLP. 

Post scriptum 2 (13 settembre) In tema di flessibilità o forse cedevolezza dei wikipediani bersaglio di minacce legali, non capisco perché sia stata oscurata e protetta la voce su Carla Rossi. La voce avrebbe potuto essere resa conforme a WP:BLP rimuovendo le citazioni dei tweet e del blog di Peter Kidd e sostituendole con fonti attendibili sul cosiddetto #ReceptioGate, come Times Higher EducationThe Critic.

Commenti

  1. Sulle BPV ci sono davvero molte chicche, te ne segnalo qualcuna:

    - la cancellazione della pagina dedicata al celebre blogger Salvatore Aranzulla (mentre tiktoker come Khaby Lame hanno la loro pagina)
    - la cancellazione della pagina dedicata a Marco Camisani Calzolari, personaggio enciclopedico almeno per il suo ruolo di inviato di Striscia la Notizia
    - la pagina ai limiti del diffamatorio di Alessandro Meluzzi
    - il dibattito surreale sulla enciclopedicità di Nicola_Bartolini_Carrassi, garantita al 100% dal fatto che ha doppiato il protagonista di Batman of the Future per tre stagioni

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    1. Grazie. Prima o poi dovrò fare un post, anzi molti post, sul "cancellazionismo" di it.wiki, che è un'altra enorme "anomalia italiana", con materiali straordinari come (cito a caso) l'enorme dibattito sull'opportunità di avere una voce sull'invasione russa dell'Ucraina (ad esempio qui), la cancellazione delle voci sul movimento dei forconi, sui pregiudizi di genere su Wikipedia e sul pregiudizio ideologico in Wikipedia. Sono sicuro che ci sono tanti altri casi da ricordare ma questi sono i primi che mi vengono in mente (se qualcuno volesse integrare l'elenco, grazie).

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  2. Avrei parecchie cose da dire anche io sulla Wiki italiana...
    Mi piacerebbe poter scambiare due parole in privato, se possibile.
    Grazie

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    1. Ma certo. Il mio contatto email dovrebbe essere accessibile dal mio profilo, ma comunque per semplicità eccolo: gitz6666@gmail.com

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  3. Si dice sempre che Wikipedia non ha un comitato editoriale, che le minacce legali non devono essere tollerate perché l'enciclopedia deve mantenersi indipendente, bla bla bla.... la verità è che quando le minacce legali vengono da soggetti di un certo calibro le biografie le modificano eccome, e pure di corsa, come svariati casi hanno dimostrato.

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    1. Questo è un punto importante, che avevo pensato di inserire nel post e che ho poi tralasciato solo per ragioni di spazio. Sulla Wikipedia italiana è facile farsi oscurare la voce, se non ti piace, e non devi nemmeno essere un soggetto "di un certo calibro", secondo me: basta che un avvocato tocchi i tasti giusti. Sulla Wikipedia inglese, invece, sono più rigorosi sulle fonti delle BLP ma, una volta che la voce ha il consenso della comunità ed è ritenuta conforme alla BLP policy, non riesci a toglierla nemmeno con le cannonate. Gli utenti inglesi era sbalorditi nel vedere la voce su Orsini oscurata sulla Wikipedia italiana: una voce oscurata loro non l'avevano vista mai (né avevano mai visto i banner di Wikimedia Italia che ti chiede di donare il 5 per mille, ma vabeh). Quindi in qualche modo si raggiunge un bilanciamento: gli italiani sono flessibili, "simpatiche canaglie", pronti a chiudere un'occhio prima della pubblicazione della BLP ma, di fronte alle minacce legali, continuano a essere flessibili, simpatiche canaglie, pronti a chiudere un'occhio. Gli inglesi sono rigorosi e legalisti prima e, dopo la pubblicazione della voce, continuano ad esserlo, difendendo l'autonomia del progetto da pressioni esterne anche quando arrivano su carta intestata.

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    2. @Faber: la tua interessante osservazione secondo me si ricollega in maniera cruciale al discorso più generale di Wikimedia Italia, società no profit che sostiene il progetto Wikipedia e la sua diffusione ma che in teoria per statuto (https://wiki.wikimedia.it/wiki/Contatti e qui) nega ogni responsabilità sui contenuti delle voci in lingua italiana.
      In teoria.
      Poi però si assiste alla contraddizione di soci di Wikimedia Italia, magari anche membri del direttivo o comunque molto importanti, che sono anche amministratori di Wikipedia e con i privilegi che ne derivano, invece di essere arbitri e osservatori imparziali o dedicarsi al limite a voci a basso rischio POV, scrivono invece loro stessi in prima persona coi loro POV non neutrali il testo di pagine BPV, censurando e bloccando altri utenti che avanzano timide osservazioni fonti alla mano. Caso eclatante quello di Orsini, cui forse il titolare di questo blog pubblicherà un post a parte: in quel caso proprio a causa di minacce legali li ha costretti a oscurare la pagina.
      Oltretutto questo fenomeno rischia di influenzare anche altri amministratori meno "blasonati", che per non compromettere la propria "carriera" di amministratori su Wikipedia ben si guarderanno dal mettere in dubbio l’azione di "colleghi" così importanti.
      A me pare un enorme elefante nella stanza.

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    3. @gitz guarda, almeno per quanto riguarda la wiki italiana, gli oscuramenti o gli emendamenti sono avvenuti nelle voci dedicate a personaggi con le spalle larghe: mi viene in mente l'on. Dacia Valent (che paventò minacce legali con i fiocchi e sulla cui vicenda anche Wikiperle dedicò un post), lo stesso Orsini, la d.ssa Raffaella Di Marzio. Gli inglesi forse stanno più attenti a quello che scrivono e quando qualcuno fa minacce legali sanno già che si tratterebbe di mere pressioni a uniformare le voci secondo un certo trend, per le quali sanno già come difendersi. In Italia evidentemente non c'è la stessa attenzione, e quando arrivano minacce legali da soggetti pesanti è perché si contestano contenuti potenzialmente diffamatori e quindi il rischio è più alto.

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