Che genere di enciclopedia? Maschile (Parte 2: Rosina Frulla)

 

Donne partigiane

(Prosegue dalla prima parte)

2. "Ugualmente Signore, ugualmente care". La PdC su Rosina Frulla (settembre 2016)

Il progetto WikiDonne viene creato da Camelia il 4 agosto 2016 in vista della partecipazione all'editathon "Her Story" organizzato dalle Nazioni Unite in vari paesi del mondo. Nell'ambito di quell'iniziativa, con la collaborazione e supervisione dell'admin Gianfranco, una neoutente crea la voce sulla staffetta partigiana e attivista politica Rosina Frulla. L'enciclopedicità del soggetto è dubbia e l'admin Euphydryas inserisce il template:E. Dopo pochi giorni la voce viene portata in PdC (procedura di cancellazione) da Elechim con una motivazione francamente fastidiosa: il rifiuto del fascismo da parte di Frulla sarebbe avvenuto, a suo dire, "in conseguenza delle condizioni di vita complessive; non certo per preparazione politica". 

Non c'è dubbio che i primi ad alzare i toni siano gli utenti cancellazionisti. Dal 3 all'11 settembre la discussione è corretta, sebbene Euphydryas si conceda alcune frecciatine, come riprendere Giaccai che in un commento aveva usato l'asterisco per opacizzare il genere ("non capisco l'uso dell'asterisco, di norma in lingua italiana si usa il maschile per riferirsi un generico insieme di persone") e linkare linee guida fondamentali rivolgendosi a Kenzia, un'utente con quattro anni di esperienza wikipediana, indubbiamente competente ("due link per [@ Kenzia], WP:LIBERA e WP:NPOV: sono certa che avrà già dato una scorsa a quelle pagine in questi anni"). Ma l'11 settembre la discussione deraglia con l'intervento di Kirk, all'epoca non ancora admin (sarà eletto l'anno seguente), che lamenta che "qui il POV [punto di vista non neutrale] è spinto all'estremo da utenti (o utentesse) del progetto wikidonne", chiamando così in causa il progetto, cui attribuisce la responsabilità della voce: "sono intervenute in 5 qui solo perchè il biografato è donna". 

Di lì in poi la discussione esplode nel delirio: Gybo 95 se la prende con Dispe/Avversarīø che aveva osato parlare di "società fortemente maschilista come quella italiana"; Aleacido spiega che Gybo ha voluto fare il "dotto", il "saputello", "cadendo miseramente", quindi denuncia il "sessismo" di Kirk, ma ci tiene a specificare di avere il "batacchio" e di essere "perfino eterosessuale"; Elechim dice che le motivazioni degli inclusionisti sono state "smontate" e in grassetto chiede "un elenco puntato, tipo quello della spesa, che una buona volta riporti cosa davvero ha fatto la Frulla per essere enciclopedica"; Demiurgo esprime "dissenso verso questa deriva pseudo-pedagogica di Wikipedia" e "malinteso femminismo" che "fa più danni che altro"; Euphydrias si dice d'accordo con Kirk riguardo alla "deriva di pov", quindi accusa Camelia Boban e Giaccai di gonfiare la voce con fonti create ad hoc in vista della PdC allo scopo di forzare il consenso ("queste fortunate coincidenze"); Camelia ed Euphydryas iniziano a scambiarsi coltellate nella PdC e nelle rispettive pagine di discussione utente (qui e qui).

Mentre volano i piatti, Demiurgo e Beatrice riescono ad avere uno scambio significativo, sebbene ormai staccato dalla questione dell'enciclopedicità di Frulla. A Demiurgo che obietta che "essere donna non è un'attività, né una condizione di per sé enciclopedica", Beatrice risponde che le voci create da WikiDonne devono riguardare donne enciclopediche per ragioni diverse dall'essere donne e che comunque donne e tematiche femminili sono l'oggetto di una precisa branca del sapere (i gender studies e gli women's studies). Demiugo osserva che il gender gap andrebbe ridotto "qualitativamente e non quantitativamente" migliorando voci come Storia delle donne nella Resistenza italiana, e Beatrice replica che è "difficile attirare nuovi utenti proponendo loro di compilare voci che metterebbero in difficoltà un professore universitario". Creare voci come quella su Frulla è un modo per invitare le donne a contribuire a Wikipedia, introducendo un punto di vista e un'esperienza femminili nell'androceo wikipediano, e a tale scopo servono voci adeguate all'occasione dell'editathon, cioè voci brevi su argomenti maneggevoli, purché enciclopedici.

Peraltro, aggiungo io, se ci sono fonti attendibili e quindi la possibilità di creare contenuti verificabili e neutrali, la voce su una staffetta partigiana non toglie nulla alle altre staffette partigiane: non è un settore competitivo, tale per cui la pubblicazione della biografia su una figura minore possa suscitare appetiti, rivalità e tentativi di strumentalizzazione dell'enciclopedia. Non si capisce che bisogno ci sia di fissare la soglia dell'enciclopedicità al di sopra di quella minima indispensabile per scrivere una voce bilanciata e accurata. Come Wikipedia non crollerà se viene mantenuta la voce sull'astronoma cilena che ha scoperto una decina di asteroidi negli anni sessanta (S. Cofré), così non accadrà per la biografia di una staffetta partigiana come Rosina Frulla. 

Ma quando il conflitto è ideologico, il famoso buon senso si dilegua anche tra i wikipediani più esperti. Come si vedrà nelle discussioni che seguiranno, la questione sostanziale, che spiega l'intensa conflittualità di questa e altre PdC, è la possibilità per WikiDonne di perseguire la propria missione, cioè la capacità della comunità italowikipediana di ospitare un progetto che sembra avere una vocazione espressamente politica (femminista) e polemica (critica di Wikipedia).

Alla fine la voce si salva, ma votano per la cancellazione un gruppo nutrito di admin o futuri admin, compresi Borgil, Dimitrij Kasev, Elwood, Eumolpo, Hypergio, Kirk, Klaudio, Lucas, L736E/Superspritz, Moroboshi, Ombra, Postcrosser, Retaggio, ValterVB e altri ancora; gli admin inclusionisti sono Jaqen, MarcoK e Bramfab (quest'ultimo solo perché interessato alla creazione di voci sulla lotta al nazifascismo). Coinvolta nella polemica, Camelia commenta: "Devo confessare di essere abbastanza emozionata nel vedere sulla stessa pagina quasi tutti gli admin dei miei 3472 giorni di vita wikipediana ROFL". Replica Elwood: 

Sarcasmo decisamente fuori luogo che fa ridere solo te e se questa è una qualche insinuazione di malafede ti consiglio di evitare altre uscite del genere

Sono così poste le premesse di una relazione tra WikiDonne e gli utenti centrali che non sarà facile, come a votazione in corso chiarisce il lungo commento del pater patriae della Wikipedia italiana, Gianfranco. Un commento pressoché illeggibile perché scritto in caratteri minuscoli (doppio tag <small>) e proprio per questo più evidente; un commento in cui Gianfranco evita di assumersi le responsabilità per la sua supervisione inefficace e le attribuisce agli utenti inesperti di WikiDonne, che attacca:

Mi astengo dalla procedura perché avevo dato supporto diretto all'iniziativa con cui questa voce è entrata insieme a molte altre [...] avrei forse dovuto guardar meglio prima; ma il problema in quel momento era seguire il copyviol, di cui c'era fondata ragione di temere non fosse chiara la gravità, chiedere le fonti e scongiurare il pov. Ammetto l'ingenuità di aver dato per scontato che il rilievo fosse stato vagliato preliminarmente, ma non sto scaricando la responsabilità

Si tratta di un commento a mio parere molto dannoso, che alza il livello dello scontro, concependolo come uno scontro sull'autonomia di Wikipedia. Invece di mediare e conciliare, erge mura attorno al fortino wikipediano e si concede persino una chiusura smaccatamente sessista:

Wikipedia non è il megafono di nessuna organizzazione esterna, qualunque cosa riguardi [...] questa è Wikipedia e come deve funzionare non lo si decide fuori, dovunque ciò sia, non lo decide nessuno se non questa Comunità nelle pagine di it.wikipedia.org. In cui sono benvenuti tutti finché disposti a condividerne le regole, prima fra le quali la Wikiquette [...] Sotto l'aspetto comunitario il valore potenziale di una maggiore partecipazione delle donne lo conosciamo tutti: fra ciò di cui più profondamente it.wiki può andar fiera ci sono le nostre amministratrici, da sempre una limpida e splendida sicurezza che vorremmo sempre essere all'altezza di meritare. Mille vorrei che ne venissero ogni giorno, mille come [@ EuphydryasBA] e come tutte le altre, ugualmente Signore e - se mi posso permettere - ugualmente care.

Purtroppo Euphydryas è davvero troppo signora e risponde ringraziando Gianfranco, perdendo così l'occasione di dire qualcosa come "No, non sono una signora, niente paternalismi per favore". Un commento tagliente sarebbe forse servito a sanare le ferite tra le wikipediane, mettendo a posto il maschio alfa che vuole chiudere la discussione distinguendo tra donne buone e donne cattive.

Commenti

  1. Tutto il rispetto, ma non credo proprio che questa PDC c'entri con una "enciclopedia maschile"

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    1. Secondo me c'entra perché è l'inizio di una storia che si svilupperà nel modo che vedremo: le posizioni si radicalizzano e diventano, al tempo stesso, più ideologiche (il gender gap non ci riguarda o non ci interessa) e più personali (bullismo).

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    2. Comunque io non vedo nulla contro le donne nella frase di Gianfranco. Sicuramente non si sono comportati bene con Camelia e/o con altri utenti (ha sbagliato lui come hanno sbagliato Elwood, Elechim, Demiurgo, Kirk39 e Euphydryas, più giù anche Gybo 95). Dispe/Avversario è uno che secondo me ha fatto bene a non accettare la candidatura tutte le volte che gliela proponevano, ho già un'idea di cosa sarebbe accaduto in riconferma

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    3. ci sono forme di rispetto che risultano sottilmente insultati, soprattutto quando sono usate selettivamente, per escludere alcuni, in questo modo suggerendo che alcune donne sono delle vere signore, altre no. Ma poi basta sostituire "Signore" con l'equivalente maschile (che non esiste; forse "gentiluomo"? "cavaliere"?) per rendersi conto di quanto sia assurda quella chiusa di Gianfranco, che presuppone un modello normativo di femminilità, cioè un'idea di come si deve comportare una donna - appunto, come una vera signora, come Euphydryas. Non voglio ricamarci troppo, ma è una frase infelice e, in quel contesto, polemica.

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