The Star Chamber (1983) |
Lastricata di buone intenzioni / par la via che all'inferno mena / se non vale la pena di farlo / farlo bene non vale la pena
Ho già detto della procedura di appello appena varata dalla Wikipedia italiana, che per la meraviglia del mondo esibisce la regola, mai sperimentata prima nella storia dell'umanità, per cui prima di proporre appello è necessario aver scontato metà della pena – cioè aver trascorso metà del periodo di blocco [regola modificata il 24 maggio 2024 dopo ampia discussione]. Oggi si aggiunge un altro exploit dell'afflato costituente di Wikipedia. Bisogna parlare del varo imminente della Commissione arbitrale.
L'Arbitration Committee ("ArbCom") è un organo che esiste su molte wikipedie (undici progetti, comprese le wikipedie inglese, francese, tedesca e polacca) ma non su tutte – esisteva ma è stata sciolta o è inattiva sulle wikipedie spagnola e svedese, non esiste su Commons. Sebbene la sua fisionomia e competenze varino di progetto in progetto, ciò che ovunque la caratterizza è di decidere controversie (non attinenti al contenuto dell'enciclopedia) sulle quali la discussione comunitaria (come le richieste di pareri, "RdP", e le segnalazioni di utente problematico, "UP") ha fallito, o è ritenuta insufficiente o non consigliabile. Progetti diversi individuano diversamente le controversie di questo genere, ma in linea di massima si tratta di:
Gravi conflitti comportamentali che le discussioni comunitarie e le decisioni amministrative non riescono a risolvere, ad esempio perché tendono a trascinarsi nel tempo, o a ripetersi, o coinvolgono più utenti, con torti e ragioni distribuiti tra le due parti.
Appelli contro alcune categorie di blocchi; in particolare, sulla Wikipedia francese nel 2022 si ragionava sugli appelli contro i blocchi a infinito decisi collettivamente dagli amministratori; sulla Wikipedia italiana si ragiona oggi sugli appelli contro blocchi comunitari a seguito di UP.
Controversie che non devono essere discusse in pubblico per questioni di privacy o di natura legale (ad esempio doxxing, conflitto di interessi, minacce legali).
Richieste di rimozione dei diritti speciali di admin/burocrate/check user.
È possibile che, con il varo dell'UCoC e del suo sistema di esecuzione, l'ArbCom sia destinata ad assumere una quinta funzione, una nuova competenza che già esercita dove esiste, o quantomeno la esercita l'ArbCom inglese: rapportarsi con gli altri livelli di governo del mondo wikimedia, in particolare con la Wikimedia Foundation, con gli steward e in futuro con l'istituendo U4C. Quest'ultimo soggetto non a caso è descritto come "organo paritario con altri organi decisionali di alto livello (ad esempio, ArbCom e AffCom)". Per varie questioni collegate all'implementazione dell'UCoC, l'U4C potrebbe doversi interfacciare con i progetti locali, come del resto può già accadere agli steward e agli uffici della WMF (Trust and Safety, Legal Team, ecc.). Se emergesse questa esigenza di coordinamento con la Wikipedia italiana, scrivere alla mailing list dei suoi admin con centoventi indirizzi non sarebbe una soluzione percorribile; il servizio VRT ha una legittimazione e rappresentatività della comunità locale deboli o inesistenti.
Ecco quindi la necessità di creare un'ArbCom. Per fare un esempio pratico, prima o poi qualcuno potrebbe bussare alla porta della Wikipedia italiana per informare gli utenti di quel progetto che la regola sopra menzionata, che preclude l'appello contro i blocchi sino a quando non è trascorsa metà della loro durata, rappresenta un "fallimento sistemico" (o meglio sistematico: non occasionale, ma destinato a ripetersi nel tempo) nell'esecuzione dell'UCoC. L'U4C potrebbe perciò voler accogliere il ricorso di un utente bloccato a infinito sulla Wikipedia italiana, ma prima di farlo potrebbe essere interessato a sentire le osservazioni degli arbitri italiani.
In questa quinta funzione di coordinamento crosswikipediano non c'è nulla di male, ma sorprende che nessuno ne parli. Si può infatti tranquillamente affermare che agli admin e a molti utenti della Wikipedia italiana delle prime quattro funzioni importa poco o nulla. Le questioni delicate di solito vengono decise per le spicce, in via amministrativa o in UP sostanzialmente equivalenti all'azione amministrativa (si veda ad esempio l'ultima UP su Xinstalker).
Nel 2006 c'era stata un'ampia discussione comunitaria – quando la comunità era ampia e ancora discuteva ampiamente... – che aveva escluso l'opportunità di creare un'ArbCom italiana. Nel 2022 il sottoscritto, ormai deciso a spegnere la propria utenza con una fiammata, insoddisfatto del sistema italowikipediano di soluzione delle controversie (due schiaffoni dal primo admin che passa, sempre prendendo le parti dei colleghi) aveva aperto una discussione al Bar Creare un collegio arbitrale?, venendo preso a pernacchie più o meno da tutti. Superspritz aveva tirato le fila così:
Il fatto che da noi non se ne sia mai sentita l'esigenza [di creare un'ArbCom] e che tutto sommato tra discussioni, RdP e gestione delle UP dove effettivamente ha senso tale passaggio le cose sono sempre rimaste sotto controllo e soprattutto trasparenti rispetto alla comunità [...] indica che introdurre un ulteriore livello con minore trasparenza e ristretto a poche persone sarebbe non solo un inutile WP:AVVITAMENTO ma esporrebbe ancora di più, come ben rilevato da Borgil, al rischio che si crei effettivamente un clima di complotti[s]mo.
Ma, appunto, i tempi sono cambiati e in questi giorni (aprile 2024) si discute della creazione dell'ArbCom qui, qui e anche sul Forum di Wikipedate. È preso per dire come andrà a finire, ma si possono già evidenziare quattro anomalie sorprendenti, di cui l'ultima è addirittura scioccante.
1. Procedura
Non sorprende che nessuno voglia ricordare la discussione sull'ArbCom aperta da Gitz6666 solo due anni prima: tutti gli admin allora intervenuti nel merito (Gianfranco, Bramfab, Phyrexian, Nicolabel, Mastrocom, Borgil, Superspritz) si erano espressi contro la creazione dell'ArbCom. Ma il modo in cui si è arrivati alla discussione odierna e il suo svolgimento sono comunque notevoli.
Il 19 marzo .mau. apre la discussione con un commento che menziona la prima e seconda funzione tipica dell'ArbCom
una commissione di arbitraggio che abbia l'ultima parola sui blocchi comunitari per problematicità (le UP), eventualmente dirimere in un modo o nell'altro le segnalazioni di problematicità che si trascinano per troppo tempo e dragano risorse dal nostro compito (scrivere un'enciclopedia)
e allude in modo vago e anodino alla quinta funzione
last but not the least avere un modo pratico di applicare dell'UCoC, come la Wikimedia Foundation chiede
Segue subito senza discussione una sventagliata di "Favorevole" da parte di nove admin ed ex admin. È ovvio che da qualche parte s'è già discusso della questione informalmente, cioè off-wiki: ma dove? Ogni dubbio in proposito è risolto pochi giorni dopo da .mau. con questo commento:
sono stato grassetto [cioè, bold] e ho creato una bozza (completa, non ero stato con le mani in mano...) a Progetto:Coordinamento/Pagine d'aiuto/Commissione di Arbitraggio. Commentate là, per favore!
e contestualmente tira fuori dal cassetto una bozza di 26 kB.
Altro che non essere stato "con le mani in mano"! Che le proposte di policy nascano fuori da Wikipedia è normale, ma arrivare con un testo già bello e finito, sostenuto dal consenso di una dozzina di admin, dà l'idea che non ci sia niente di sostanziale da discutere, solo dettagli da mettere a posto. Dove è stata presa la decisione di istituire un'ArbCom, chi ne ha scritto il regolamento? C'è stata un giro di telefonate tra vecchi amici, una serie di riunioni negli uffici di Wikimedia Italia, un fax da San Francisco? Una spaghettata da .mau., una serata di binge drinking con Superspritz? Non lo sapremo mai e in fondo non importa: basterebbe che le questioni in gioco venissero presentate alla comunità in modo chiaro e sincero. Cosa che purtroppo non succede. Quando, con quali modalità e per quali ragioni la WMF ha chiesto ai progetti locali di darsi un'ArbCom? Da quale ufficio o da quale funzionario è partita l'iniziativa? Nessuno chiede, nessuno risponde.
Ma almeno due utenti esperti, evidentemente non coinvolti dalle discussioni dietro le quinte, mostrano stupore: quali saranno mai le controversie che le UP non riescono a risolvere? Lo chiede anzitutto l'admin Antonio1952:
Obiettivo dell'ArbCom dovrebbe essere anche quello di occuparsi di attività, come le segnalazioni di problematicità, che «dragano risorse dal nostro compito (scrivere un'enciclopedia)» (cit.) e per ottenere ciò mettiamo su un sistema che impegnerà la Comunità in elezioni per 8 settimane l'anno, se non ci sono "suppletive".
Siamo sicuri che ci serva una sovrastruttura come questa?
L'unica ragione per cui mettiamo su questo carrozzone è decidere la prossima UP su Blackcat? Ne vale la pena? Hominis esprime un dubbio del tutto coincidente:
Ho letto che l'ArbCom si occuperebbe di revisione di blocchi, opinioni ultime su up e altre questioni complesse sulle quali la comunità non è riuscita a trovare un compromesso (non riguardanti argomenti "editoriali", ovviamente). Mi chiedo, per pura curiosità e senza intento polemico: si potrebbe fare un esempio concreto in cui l'arbcom sarebbe stato chiamato ad esprimersi?
In entrambi i casi Superspritz si fa carico del compito gravoso di rispondere senza dire niente. In tutta serietà spiega ad Antonio1952 e ad Hominis che la funzione dell'istituenda ArbCom è decidere gli appelli contro le UP – come se a qualcuno gliene fregasse qualcosa di questo genere di appelli, in un progetto che per vent'anni ha funzionato senza una procedura di appello, caso unico nel mondo wikimedia – e di affrontare le segnalazioni di utente problematico contro Blackcat:
dare una posizione finale in quei casi (abbastanza rari) in cui una procedura di problematicità ordinaria non riesce a trovare un WP:CONSENSO chiaro o si trascina talmente a lungo da finire in uno stallo
Superspritz accenna anche alla quinta funzione – quella reale, possibile o plausibile, di cui nessuno parla forse perché nessuno ne sa niente:
c'è anche WMF che sta incoraggiando i vari progetti a dotarsi di questa struttura come parte dell'implementazione dell'UCoC
Già, ma che cosa significa implementare l'UCoC? Gli utenti del progetto italiano vogliono creare un organo che contribuisca all'esecuzione all'UCoC, vogliono rendere l'UCoC il più possibile efficace? Efficace persino nella Wikipedia italiana, applicato anche in caso di violazioni da parte dei suoi admin? Qui bisogna fare delle scelte sostanziali, e la risposta a queste domande chiama in causa la seconda anomalia, nonché le seguenti.
2. Competenze dell'ArbCom
Nell'UCoC c'è l'impegno a osservare l'educazione, la collegialità e il rispetto reciproco nelle relazioni interne ed esterne alla comunità e c'è l'impegno a evitare e a sanzionare l'abuso di potere, privilegi o influenza. Per tenere fede a questi impegni la Wikipedia italiana dovrebbe trovare un modo diverso per affrontare le controversie tra utenti periferici e utenti centrali (in particolare, admin). In caso di conflitti del genere la questione non può più essere quella pragmatica "chi è più utile all'enciclopedia?" – domanda la cui risposta inevitabilmente è l'admin, perché il lavoro che un admin fa per l'enciclopedia può essere prezioso e non facilmente sostituibile. Ma ora, a causa dell'UCoC, la questione deve diventare quella deontologica "chi ha ragione, chi ha torto?". Si tratta di un grosso cambiamento per un progetto che (come documentato in questo post) si è sempre vantato di non essere interessato a realizzare la "giustizia": un progetto che vuole soprattutto scrivere l'enciclopedia, anziché garantire i diritti degli utenti. Forse si tratta anche di un'occasione per arrestare il processo di distruzione della comunità editoriale innescato da questo opportunismo senza principi, pragmatismo cieco e autoindulgente che negli anni potrebbe aver contribuito a ridurre ai minimi termini il numero di utenti attivi nelle discussioni comunitarie.
Tra le funzioni che l'ArbCom dove esiste generalmente esercita c'è appunto la quarta nell'elenco qui sopra, le richieste di rimozione dei diritti speciali di admin, burocrate o check user (c.d. desysopping o deflagging). È questo il caso dell'ArbCom inglese, francese, tedesca, polacca, ungherese, farsi e, se un LTA ha ragione, anche finlandese e ceca. È certo che la rimozione degli admin che hanno abusato delle loro funzioni o violato il codice di condotta in modo grave o ripetuto è una competenza che appartiene alla maggioranza delle ArbCom, se non addirittura a tutte.
Ma non apparterà all'istituenda ArbCom italiana. La competenza sul desysop non è inclusa nella "bozza" di .mau., anzi, in caso a qualcuno venissero dubbi è espressamente esclusa:
Tutte le altre casistiche sono escluse. In particolare, la Commissione di Arbitraggio non prende in carico [...] ricorsi contro riconferme di amministratori e check user[1]E la nota specifica:
Per la gestione di questi casi, sono già previste le normali procedure di risoluzione dei conflitti, compresa eventuale procedura di problematicità, e le riconferme annuali
Nella discussione sulla creazione dell'ArbCom italiana la questione non viene posta da nessuno, fuorché da un LTA i cui commenti sul punto (leggibili in questa versione, prima di essere "striccati" o rimossi da Friniate) sono coralmente respinti dagli admin:
Noi abbiamo già una procedura annuale di conferma dei sysop, che manca alle altre wiki che quindi hanno dovuto appaltarla al loro arbcom; ecco perché non c'è nella mia proposta di ArbCom. In pratica noi eravamo già più attenti (.mau.)
Aggiungo che gli LTA e i troll non sono ovviamente i benvenuti nelle discussioni comunitarie (Friniate)
L'ArbCom proposto va a coprire punti di risoluzione dei conflitti che ora sono carenti, e se c'è un punto che non è carente in questo momento su it.wiki è proprio quello degli "strumenti di reclamo contro gli admin" (Superspritz)
Ricordo che sui progetti wikimedia, gli admin vengono deflaggati in tre modi: automaticamente, laddove previsto, ad esempio per inattività; a seguito di discussione comunitaria, se perdono la fiducia della comunità; per decisione dell'ArbCom, se violano le regole del progetto e oggi anche dell'UCoC. In generale, deflaggare gli admin che violano le regole del progetto o dell'UCoC è una tipica funzione dell'ArbCom: una discussione comunitaria (UP e riconferme) non è la sede migliore per accertare e sanzionare una violazione del genere. La ragioni sono ovvie ma vengono spiegate dall'LTA in questo commento rimosso da Friniate:
una commissione potrebbe essere più oggettiva e imparziale nell'applicazione delle regole e potrebbe anche dosare meglio le sanzioni, ad esempio con richiami formali e tracciando linee rosse, mentre l'UP è inefficace quando coinvolge utenti popolari nella comunità, spesso è una gran perdita di tempo e può essere un bagno di sangue stressante per tutti. In generale se per rimuovere un admin è necessario il consenso della comunità, allora l'admin deve aver dato fastidio a molti utenti, per molto tempo, prima che questo succeda (vedi commons, vedi it.wiki), mentre una commissione potrebbe dire "guarda, questa cosa proprio non va bene, la prossima volta sei deflaggato" e poi procedere di conseguenza.
Le discussioni comunitarie non funzionano bene per controllare il rispetto delle regole da parte degli admin. Se un admin è ancora attivo, molti utenti avranno buone ragioni per prendere le sue difese. I neoutenti e gli altri utenti marginali che entreranno in conflitto con lui sono destinati a soccombere sistematicamente, a prescindere dalla forza dei loro argomenti. In una prospettiva a breve termine è ragionevole che sia così: la contribuzione di qualsiasi admin è più utile di quella di un neoutente o di un utente non registrato. Rischiare di privarsene per sanzionare un piccolo abuso può sembrare sciocco. Ma nel lungo periodo questa situazione – non riuscire a far rispettare le regole a coloro che dovrebbero applicarle agli altri, gerarchizzare la comunità, creare aree di irresponsabilità, maltrattare e respingere i nuovi utenti – potrebbe produrre danni ancora più gravi.
Il fatto che l'istituenda ArbCom italiana non sia dotata della competenza di sanzionare gli admin che violano le regole è un'occasione mancata. Sorge il dubbio che si stiano investendo grandi risorse di tempo nella creazione di un organo sostanzialmente inutile.
3. Modalità di elezione degli arbitri
Nella discussione prevale il convincimento che l'elezione degli arbitri debba avvenire con le modalità "non competitive" seguite per la nomina degli admin: in sostanza, un sistema di cooptazione da parte degli admin sanzionata da plebiscito comunitario. Avemundi fa una proposta differente, volta a garantire che i membri dell'ArbCom siano gli utenti di cui la comunità ha più fiducia:
un meccanismo stile Wikioscar, in cui viene eletto chi prende più voti.
(Qui un esempio di votazione per i Wikioscar).
Ma la proposta viene respinta da tutti:
Quanto all'elezione "modello Wikioscar" [...], ossia senza che i pareri contrari si traducano [in] voti utili a valutare il supporto della comunità, questo favorirebbe la nascita di "partiti wikipediani" che IMHO andrebbe respinta [...] (Argeste)
Sulle modalità di elezione dovremmo IMHO fissare un quorum elevato che garantisca l'elezione di persone di riconosciuta affidabilità ed esperienza e dall'altra parte dovremmo IMHO evitare elezioni competitive che creino un rischio di partiti Wikipediani o comunque di voti strategici (Friniate)Sempre allo scopo di evitare il rischio di competizione tra i candidati arbitri, si crea il primo ArbCom privo di un numero massimo di componenti:
più largo è l'arbcom meno gli arbitri si sentono investiti della missione di mettere a posto it.wp bypassando la comunità, e questo secondo me è una garanzia per tutti ed è anche il motivo per cui l'idea dell'arbcom in passato era stata accantonata (Argeste)
la natura delle elezioni se si fissa un tetto massimo cambia profondamente. Si passerebbe infatti ad elezioni competitive, in cui si affronteranno vari sostenitori di uno o dell'altro candidato (Friniate)
7 arbitri minimi servono a garantire la funzionalità dell'organo, creando un tetto il rischio maggiore, a parte la ulteriore complicazione delle linee guida, sarebbe la probabile competizione tra utenti, di cui non abbiamo bisogno (Hominis)
Il che si accompagna a un numero minimo di votanti bassissimo: "Per ogni singola votazione, devono esserci almeno 15 voti validi, astenuti compresi". Quindi, come nota Antonio1952,
il combinato disposto del numero illimitato di eleggibili, del basso quorum e dell'efficacia anche dei voti astenuti comporta che possono bastare 4 voti favorevoli, 1 contrario e 10 astenuti per essere eletti
Insomma, l'ArbCom italiana corre il rischio di essere un organo pletorico e inefficace, dotato di legittimità scarsissima, nessuna autorevolezza e rappresentatività, competenze irrisorie e minima capacità di intervento.
Come spiegare quest'odio per le elezioni competitive, questa paura che si formino "partitini"? Ipotizzo che, non avendo mai avuto un'ArbCom, la Wikipedia italiana abbia avuto in passato gravi difficoltà ad affrontare conflitti estesi e profondi nella comunità degli utenti. Da quanto leggo, questa situazione avrebbe raggiunto livelli insostenibili nel 2012-2013. Non avendo la possibilità di risolvere i propri conflitti, la Wikipedia italiana ha quindi deciso di rinunciare ad averne, creando un ethos unanimista, ipermaggioritario, ostile a ogni manifestazione di dissenso, in cui le discussioni comunitarie con due o più punti di vista in concorrenza tra loro sono immediatamente percepite come pericolo.
Risultato: la vita comunitaria è noiosissima. Una comunità fortemente consensuale e maggioritaria, in cui criticare apertamente è difficile, non invita alla partecipazione ma respinge. Tra l'altro una comunità del genere non può che selezionare admin preoccupati soprattutto di non essere sculacciati in pubblico: admin suscettibili e orgogliosi, accondiscendenti verso qualsiasi contenuto, linea editoriale o abuso, ma intolleranti alle critiche, che non sono abituati a ricevere. Perciò la capacità del progetto di correggere gli errori degli admin è pressoché nulla: se sbaglia uno di loro, gli vengono dietro in dieci (per un esempio recente si veda la vicenda della voce su Matteo Mancuso, sul forum e su wikinostra).
4. Segretezza dello username e delle opinioni degli arbitri
L'istituenda ArbCom italiana conosce una regola assurda. Direi una regola inaudita: non ho fatto ricerche su questo, ma sono pronto a scommettere che nessun altro progetto wikimedia la conosce. Fino a quando non verrà corretta, sarà il sintomo più chiaro del malessere del progetto italiano:
I nomi degli arbitri designati [a decidere su un caso presentato all'ArbCom] non vengono resi pubblici [...] Il dettaglio dei singoli voti espressi [dagli arbitri] e delle eventuali motivazioni associate viene tracciato nella wiki riservata della Commissione ma non viene reso pubblico mentre viene resa pubblica, a nome collettivo della Commissione, la decisione presa.
Quindi l'ArbCom italiana parla con una voce sola, in modo anonimo e oracolare. I pareri e gli argomenti dei singoli arbitri non vengono resi pubblici, nemmeno il loro username viene divulgato. Perché?
Come nota un LTA, subito annullato da Argeste, si tratta di un'applicazione rigorosissima del principio di collegialità tipico dei giudici di "civil law". Nei sistemi processuali della tradizione romanistica ed europeo-continentale, la decisione è attribuita all'organo, non ai singoli giudici, è pronunciata in nome della Legge (del Re, del Popolo, della Nazione, dello Stato) ed è argomentata in modo impersonale dal collegio, non dai giudici personalmente. Peraltro anche in questo modello processuale il nome dei magistrati che compongono il collegio è reso noto: comunque firmano la sentenza.
Ora, il principio di collegialità – spiega l'LTA – ha soprattutto due giustificazioni:
1) Proteggere i giudici che compongono il collegio dalle pressioni e dalle interferenze della politica, consentendo loro di esprimere le proprie opinioni liberamente in segreto, senza doversi giustificare fuori dalla Corte;
2) Accrescere l'autorevolezza dell'organo, che parla con una voce sola perché non esprime l'opinione soggettiva dei giudici ma "dice la legge" oggettivamente valida.
Nessuna di queste giustificazioni si applica all'ArbCom, che non è un giudice – tantomeno un giudice "formalista", responsabile solo nei confronti della Legge – ma una commissione composta di utenti volontari, che hanno assunto una responsabilità verso la comunità.
La regola dell'anonimato sulle opinioni degli arbitri (e persino sul loro username!) fa a pugni con quella che li vuole eletti con un mandato annuale. Come chiede il solito LTA,
Su quale base la comunità dovrebbe rieleggere o non rieleggere i propri arbitri se non può sapere nulla su come hanno esercitato le loro funzioni? Infatti i giudici delle magistrature di civil law non sono mai elettivi
Su altri progetti gli arbitri discutono davanti alla comunità; la loro capacità di farlo in modo civile e argomentato, cercando il consenso, è un esempio da seguire. Non così per gli arbitri italiani, che decideranno dietro porte chiuse, in silenzio, senza argomentare, e anche al buio: senza input comunitario, visto che non sono previsti commenti da parte di utenti non coinvolti nella controversia.
Si tratta di una regola ridicola, in violento contrasto con l'ethos del movimento wikimedia e con il principio di trasparenza al centro dell'UCoC.
La Dieta polacca. Paralizzata dal principio del liberum veto, la Dieta della Confederazione polacco-lituana è paradigmatica di un organo collegiale pletorico e inefficace, bloccato dall'unanimismo. |
Ai tempi della proposta del 2022 presa a pernacchie da tutti gli admin all'unanimità fu indimenticabile la supercazzola tanto irriverente quanto diversamente perspicace di Argeste, che come spesso gli accade anche in quell'occasione non si lasciò sfuggire l'opportunità di effettuare un autotest di intelligenza e lasciare i risultati lì in bella vista per i posteri. Chissà se credette anche di essere simpatico.
RispondiEliminaBisogna riconoscere una cosa: come sottolineato da itawikinostra qui sopra, l'ArbCom è una proposta epocale per it.wiki, una roba impensabile anche solo un paio di anni fa, figuriamoci prima. È sicuramente un cambiamento che ha incontrato sempre delle resistenze, e continuerà ad incontrarne. Gli admin che ne faranno parte potrebbero dover prendere decisioni impopolari, specialmente se di mezzo c'è un admin storico, i cui verdetti magari non erano mai stati messi seriamente in discussione prima d'ora. Perciò dietro all'anonimato, misura senz'altro deprecabile e squisitamente italiana, c'è la volontà di non esporsi più del necessario. Non lo condivido, perché in tutti gli altri progetti questo tipo di discussioni sono del tutto trasparenti, ma posso dire che umanamente lo capisco.
RispondiEliminaNon saprei... è vero che la creazione dell'ArbCom è di per sé un cambiamento importante. Ed è comprensibile che ci sia diffidenza, ostilità, mille manovre per limitare la sue funzioni e capacità di intervento. Però non credo che la regola che impone l'anonimato assoluto sui suoi lavori (e sulle ragioni delle sue decisioni) serva davvero a rafforzare l'organo garantendone l'indipendenza; secondo me invece lo umilia e svilisce. La decisione dell'ArbCom avrà la stessa autorevolezza del tiro di una monetina - un esito, testa o croce, chiaro, ma privo di ragioni.
EliminaRipensando al commento di Faber, mi sembra che l'argomento non funzioni. Comunque il nome e le opinioni degli arbitri sono registrati nella wiki dedicata dell'ArbCom. La comunità non li vede, ma gli altri arbitri sì. Visto che non c'è un numero massimo di arbitri e per essere elettti arbitri basta una manciata di voti, possiamo essere sicuri che gli admin problematici (Superspritz, Kirk & Co) saranno sempre informatissimi su chi vota cosa. Per quanto possa sembrare assurdo, Superspritz potrebbe essere eletto arbitro (per non dire di Argeste, Trinacrian, ecc.). Insomma, l'informazione non arriverà agli utenti periferici, ma al nocciolo degli admin che guidano il progetto sì, quindi la regola del segreto non serve a proteggere gli arbitri dal timore di ritorsioni per i loro voti. Su WP non c'è alternativa alla pubblicità.
EliminaIl problema da te sollevato è senz'altro reale, e non sto dicendo affatto che l'anonimato favorisca l'indipendenza del comitato, anzi concordo con te che lo rende fumoso e poco trasparente in tutti i sensi. Ho solo detto che secondo me non tutti gli admin sono come Superspritz e Kirk, ce ne sono ancora alcuni che hanno il coraggio di prendere decisioni impopolari, ma un conto è quando lo si fa nei confronti di utenti (come annullare o rimodulare un blocco verso un semplice utente), un altro è farlo nei confronti di altri admin, soprattutto quelli che non tollerano che si contestino le loro azioni. Non è la stessa cosa. Magari mi sono perso un passaggio, ma dove viene detto che ci sarà un canale wiki dedicato esclusivamente all'ArbCom?
EliminaNella bozza di pagina di aiuto sull'ArbCom viene menzionata tre volte la "wiki riservata della Commissione", ad esempio viene detto che "I nomi degli arbitri designati vengono tracciati nella wiki riservata della Commissione ma non vengono comunicati su Wikipedia" e che "Il dettaglio dei singoli voti espressi e delle eventuali motivazioni associate viene tracciato nella wiki riservata della Commissione ma non viene reso pubblico".
EliminaMa davvero vi aspettate che con ArbCom cambia qualcosa? Non cambierà assolutamente niente, sia per come lo stanno concependo, sia per il fatto che dovrebbe essere un organo in cui gli admin non sono eleggibili. O fai l'editor, o fai l'admin, o fai l'arbitro.
RispondiEliminaSuperspritz propone un'approvazione di quanto discusso. Finora solo favorevoli: Argeste, Fresh Blood, Parma1983, Bramfab, Sannita, Friniate , Valcio, ValterVB , Torque, Maybe75, Torsolo, PandeF, Klaudio, Amarvudol, Luix710, Actormusicus , Antonio1952, Hominsque, Buggia, Vesparello, Aplasia, Kirk39
RispondiEliminaHo come la sensazione che il blocco dei soliti IP Wind Tre non si sa per evasione di che blocco abbia "intimorito" tanti altri spingendoli a stare "zitti e buoni" (cit. Maneskin)
Sicuramente nasce un'ArbCom che dovrà fare grossi sforzi per giustificare le propria esistenza. Un'ArbCom debolissima (senza desysop) e vagamente delirante (regola del segreto sulle opinioni e sullo username degli arbitri, a quanto pare persino mancanza di un input comunitario alle loro discussioni). Rivolgersi all'ArbCom sarà come mettere la mano nella bocca della verità. Avrebbero potuto chiamarla "commissione manicomiale", ManiComArb, o anche, più semplicemente, "Camera stellata".
RispondiEliminaDetto questo, io continuo a pensare che la sua creazione è meglio di niente e che comunque è un'occasione che nel futuro forse verrà colta per rimediare a qualche problema. Non so che cosa avrebbe fatto l'IP della commissione arbitrale, ma anch'io avrei !votato {{favorevole}}.
EliminaNel frattempo altri due favorevoli: .mau. e ZandDev
EliminaDopo l'aggiunta ai favorevoli di Ombra, arriva un commento di Superpes. Qualcosa si muove
EliminaEdit: il messaggio di Superpes NON è collegato ad Ombra, né ad altri favorevoli
EliminaHome
RispondiEliminaGli scambi recenti tra Superpes, Superspritz, Friniate e TrinacrianGolem sulla pagina in cui si sta approvando l'ArbCom confermano un mio sospetto che non avevo osato formulare prima perché (mi sembrava) troppo assurdo. Ma la realtà su it.wiki a volte è assurda, e quindi...
Tutto questo delirio della iper-segretezza dell'ArbCom, che sembra fare dell'ArbCom un tribunale speciale o sommario, nasce dalla vincenda di Beeblebrox, che avevo spiegato dettagliatamente qui. Gli admin italiani hanno rielaborato la vicenda Beeblebrox in modo da arrivare alla conclusione che il rischio di avere un whistleblower tra gli arbitri è troppo grande, e che quindi bisogna vincolare l'ArbCom e gli arbitri alla WMF facendo loro firmare un Non disclosure agreement (NDA), cioè mettendoli nella condizione di avere seri problemi in caso di violazione della riservatezza del loro ufficio. Io non so come commentare - sono scioccato. Mi sembra che non siano solo dei dilettanti, ma dei dilettanti pericolosi.
Leggete la conversazione: Superpes è perplesso: ma a cosa vi serve un NDA - chiede - volte dare agli arbitri i diritti di oversighter (cioè questo)? Certamente no - gli spiegano - devono solo potere vedere i diff revdeltati, come gli admin. E allora perchè? "quale strumento di ulteriore garanzia", risponde TrinacrianGolem. Ma garanzia di chi? - chiede Superpes - della WMF? Li stai vincolando a un accordo legale con la WMF. Risposta (implicita): a garanzia nostra. Linkando alla vicenda Beeblebrox, TrinacrianGolem conferma che si stanno legando mani e piedi agli arbitri, che non potranno denunciare un abuso amministrativo alla comunità senza finire cacciati via a calci nel sedere da ogni progetto WMF, se non peggio (a seconda dalle clausole del NDA).
Ripeto, sono scioccato. Se qualcuno non conosce la vicenda di Beeblebrox, che si legga le informazioni nel mio post linkato qui sopra.
Ora che sta per finire la fase delle candidature, my two cents
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