To Kill a Mockingbird (Il buio oltre la siepe) |
13. Dopo il blocco
L'espulsione di Camelia dalla Wikipedia italiana pone gli amministratori del progetto di fronte alla difficile sfida di spiegare e giustificare l'accaduto ai wikipediani internazionali che gliene chiedono conto. Prima di analizzare queste discussioni imbarazzanti, è però opportuno raccontare una vicenda emblematica, immediatamente successiva alla seconda UP su Camelia, che rivela il livello di ostilità nei confronti di WikiDonne. Un'ostilità che perdura dopo l'allontanamento della fondatrice, a dimostrazione del fatto che le ragioni del blocco non riguardano il comportamento di Camelia in sé, ma l'incompatibilità di WikiDonne con gli orientamenti editoriali e le strutture organizzative della comunità italiana.
13.1. Il dito e la luna. La PdC sulle liste di voci mancanti
Il 13 gennaio 2023, Kirk chiude la seconda UP su Camelia. Due giorni dopo, l'admin valepert apre una PdC multipla relativa alle liste voci mancanti create da WikiDonne.
Nell'UP su Camelia, valepert era intervenuto con un commento vagamente inquietante in cui sosteneva che Camelia, se anche non aveva compiuto attacchi personali, pure aveva avuto "atteggiamenti [...] inaccettabili in un contesto comunitario", comportamenti non collaborativi di per sé non dannosi ma contrari alle regole che "qui dentro ci siamo tacitamente o meno dati". Dopo il blocco di Camelia valepert prosegue questa politica di attuazione delle regole comunitarie implicite, scritte solo nel cuore degli utenti centrali, cercando di ottenere la cancellazione di pagine del progetto WikiDonne delle quali, spiega, "non mi è chiaro quale sia lo scopo finale".
La PdC non è preceduta da una discussione al progetto WikiDonne. Come noterà Syrio (admin dal 2013), una discussione del genere sarebbe stata doppiamente opportuna visto che si trattava di una PdC multipla relativa a sottopagine di progetto: una discussione preventiva è "fortemente consigliata" per le PdC multiple (WP:CM) e "fortemente auspicabile" per i casi "più dubbi o controversi" (WP:RPC). Questo passaggio mancato viete notato anche quando valepert notifica la PdC a WikiDonne. Emanuele676 prova a discuterne il merito ma anche il metodo:
Mi pare di capire che ci sia qualche problema con l'aggiornamento [delle liste], nemmeno l'aggiornamento manuale funziona, ma direi che non è nun motivo sufficiente per imporre una cancellazione senza l'accordo di chi le usa. C'è stata una discussione con chi usa quelle pagine di servizio?Ma Emanuele676 viene bastonato da Superspritz, che in questo modo dà subito alla PdC il tono dello scontro frontale, della resa definitiva dei conti. Superspritz accusa Emanuele di "andar contro a prescindere", di "cantar[sela] e suonar[sela] da solo", intervenendo nel luogo sbagliato senza motivazioni solide:
Dopo tanti anni che sei su Wikipedia continui ancora con questi errori da niubbo?
Secondo Superspritz, la discussione preliminare al progetto, che non è "mai necessaria", tantomeno lo sarebbe nel caso della cancellazione di pagine di servizio di WikiDonne perché, come noto, "WikiDonne non è comunque un progetto tematico". Replica Emanuele:
Le pagine in cancellazione si chiamano "Progetto:WikiDonne/Liste voci mancanti", che sia un progetto tematico o meno non vedo cosa c'entri, non sono voci in ns0, sono pagina di servizio, se fossero Sandbox di un utente non aprire una PdC senza discuterne prima con lui. Ci sono 510 liste di "Progetto:Wiki Loves Monuments", se volessi cancellarle aprirei prima una discussione nel Progetto, per esempio
In effetti, mentre la cancellazione mediante PdC delle pagine del "namespace principale" – le voci dell'enciclopedia – è una pratica frequente nella vita di Wikipedia, la cancellazione tramite PdC delle pagine di altri namespace – "pagine di servizio", come quelle di un wikiprogetto – è piuttosto rara e governata da regole speciali. Ad esempio, a questo genere di PdC non si applica WP:MOTIVAZIONI, la linea guida che indica le argomentazioni da evitare nelle PdC, come "è utile/è inutile" e "che male fa?": se una pagina di servizio è utile a qualcuno per la scrittura dell'enciclopedia e non danneggia nessuno, è difficile immaginare una buona motivazione per cancellarla. Pertanto, sebbene Superspritz sembri pensarla diversamente, prima di metterla in cancellazione è opportuno confrontarsi con chi ha creato la pagina, la usa e potrebbe essere danneggiato dalla sua cancellazione.
Nella sua richiesta di cancellazione valepert fa riferimento al fatto che alcune delle liste di voci mancanti non vengono aggiornate da anni, il che fa presumere che non siano utili a nessuno. Inoltre, valepert accenna al fatto che le liste, se usate maldestramente, potrebbero dare adito alla creazione di voci non enciclopediche:
non si hanno informazioni basilari per sapere se le persone inserite (o rimosse) in tali elenchi rispettino i WP:CRITERI
Le liste vengono create automaticamente da programmi ("bot") che individuano su Wikidata gli argomenti presenti in più edizioni linguistiche di Wikipedia ma mancanti in quella italiana. La presenza nelle liste non garantisce che l'argomento sia enciclopedico secondo i criteri molto stretti della Wikipedia italiana, ma è un punto di partenza per individuare argomenti che potrebbero esserlo. Quindi gli utenti di WikiDonne, o quelli ad essa vicini, sostengono che le liste, pur essendo incomplete e imperfette, servono a organizzare iniziative di diffusione e formazione sull'uso di Wikipedia, come gli "editathon":
Sono pagine di servizio che sono utili per chi le crea, e non essendoci problemi di spazio su Wikipedia, non vedo motivi per cancellarle, se sono utili a qualcuno [...] l'utilità delle pagine di servizio dipende da chi le usa, se chi usa liste del genere le ritiene utile non vedo motivi per cancellarle. (Emanuele676)
le liste di voci di donna mancanti per nazionalità siano estremamente utili in particolare durante gli editathon come il mese dedicato all'Asia, perchè permettono di individuare facilmente quali voci sono presenti in diverse altre edizioni linguistiche di wikipedia [...] ma mancano su it.wiki. Il che non implica l'enciclopedicità della persona ovviamente, ma è un buon punto di partenza (Postcrosser)
Che la lista sia incompleta o poco aggiornata in questo caso non mi pare abbia nessuna rilevanza: non c'è nessun motivo perchè lo debba essere, si tratta di una semplice lista di suggerimenti, utile per ispirare chi vuole contribuire (Pampuco)
Se un utente attivo ti dice che qualcosa è un suo strumento di lavoro, non gliela togli a meno di non avere buone ragioni per farlo, altrimenti rischi di ostacolare e demotivare. Tuttavia, l'admin Superspritz commenta che gli utenti contrari alla cancellazione dovrebbero "guardare la Luna e non il dito". Qual è la Luna di cui parla Superspritz? Visto che le liste non vengono aggiornate da molto tempo, "queste liste non servono a nessuno e non vengono usate da nessuno", e se non servono a nessuno, sostiene, "è inutile usare spazio di archiviazione e CPU per queste attività".
non c'è nessun problema di spazio di archiviazione su Wikipedia, non è mai stato un motivo per cancellare delle pagine (Emanuele 676)
Il fatto che la principale utente curatrice delle liste non sia più attiva sul Progetto non è motivo sufficiente per cancellare tutto. Sapreste spiegarmi meglio dal punto di vista tecnico cosa le rende problematiche per bot e server (Mickey83)
L'insinuazione che usino risorse preziose sui sistemi mi pare pretestuosa, perchè il loro aggiornamento è solo una goccia nel mare dei milioni di voci presenti e delle centinaia di migliaia di bot che sono fatti girare giornalmente (Beatrice)
la comunità ha problemi di sostenibilità per quanto riguarda spazio di archiviazione e CPU? (Gitz)
La risposta di Superspritz sul punto non è chiarissima:
Anche le voci di soggetti non enciclopedici da un punto di vista di risorse impegnano poco. Questo vuol dire che ce le teniamo comunque? No, perché non servono. E un bot che gira per generare liste che non servono "è" uno spreco di risorse perché il tempo e la CPU, per tanta o poca che sia, che impiega per generare tali liste potrebbe essere impiegato per generare liste diverse, più utili e più ragionate. E trovo alquanto seccante che a questa considerazione (che a me, come informatico, sembra un dato tecnico ovvio e assolutamente neutrale) vengano attribuite interpretazioni o intenzioni di chissà che genere: vogliamo cortesemente lasciar perdere questo clima da stato di assedio "WikiDonne contro il resto del mondo" che finora ha arrecato solo danno sia alla comunità che al progetto WikiDonne stesso?
Quindi, dice Superspriz, ci sono "dati tecnici ovvi e assolutamente neutrali", evidenti a qualsiasi esperto informatico, che giustificano la cancellazione delle liste di voci mancanti senza che ciò costituisca un "assedio" contro WikiDonne: le liste non servono a nulla. Questa opinione è condivisa da Argeste, che poco prima della conclusione della PdC si confronta con Postcrosser ed Emanuele676 sul numero di visualizzazioni delle liste. Ne risulta che alcune liste, come quelle sulle donne della Mongolia e della Guinea, hanno una decina di visite al mese, ma altre liste, sulle donne di Russia, Turchia, Giappone e Italia, ne contano diverse centinaia.
Eppure gli utenti favorevoli alla cancellazione si lamentano anche del fatto che le liste, invece di essere inutilizzate e superflue, vengono usate da WikiDonne in modo eccessivo e improprio, per creare voci non enciclopediche, risultando perciò dannose. L'argomento, già accennato da valepert, viene sviluppato da Kirk, che sembra proseguire idealmente l'UP contro Camelia:
Queste liste al massimo dovrebbero stare in sandbox personali (ma proprio al massimo), e non di un progetto. Sono liste generate "senza criterio" (o almeno non si capisce quale sarebbe sto criterio) la cui unica utilità è di diminuire il il gap tra voci biografie femminili con le maschili [...] Un bot non pensa [...] distoglie l'attenzione su cosa è veramente utile fare, come creare voci un po' più complesse di semplici stubbini o migliorare voci già presenti e ben più importanti.Le liste sono da cancellare perché non vengono usate mai e sono da cancellare perché vengono usate troppo. La contraddizione viene rilevata da Emanuele676 (non-admin):
A parte che tutti su Wikipedia sono volontari, quindi sicuramente non possiamo dire a nessuno di smettere di creare voci ma migliorare le voci già presenti, Superspritz dice che queste liste vanno cancellate perché nessuno crea voci sulle persone presenti, Kirk dice che queste liste vanno cancellate perché gli utenti creano voci delle persone presenti senza controllare se siano "importanti", immagino nel senso di enciclopediche. A me sembra una contraddizione e sintomo del fatto che non si capisce bene quale sia il motivo per cui cancellare queste liste, e solo queste.
Perciò la PdC viene percepita come un tentativo dal valore simbolico e dimostrativo di privare il wikiprogetto di uno strumento di lavoro che non nuoce a nessuno. Questa interpretazione è giustificata dall'assurdità della PdC, dalla sua lunghezza (94 KB, 129 modifiche, 23 utenti), dal commento di Kirk appena citato e, infine, dalla seguente osservazione di Superspritz. Cambiando le carte in tavola rispetto al suo commento precedente, Superspritz finalmente rivela qual è la "Luna" a cui sta pensando:
E allora tanto vale cancellarle per poi, una volta fatta tabula rasa, riprogrammare il ListeriaBot, ma stavolta con criteri più sensati, più pratici e soprattutto più finalizzati a un miglior indirizzamento dello scopo del progetto di favorire la creazione di voci biografiche su donne di rilevanza enciclopedica un po' più consistente - e meno "sessista" - di vincitrici di concorsi di bellezza, attrici e ballerine di varietà (e vorrei tanto che il progetto WikiDonne oltre che della "creazione" si preoccupasse con altrettanto se non maggiore zelo del "miglioramento" delle voci biografiche femminili già esistenti, superando il concetto fallace alla en.wiki che "quantità" sia migliore rispetto a "qualità"). Questa, [@ Beatrice] è la Luna di cui si sta parlando e che, dai vostri commenti, è chiaro che non avete ancora compreso. Tutto il resto è solo dietrologia sterile.
Non c'è bisogno di fare "dietrologia sterile": gli intenti sono manifesti. Prima Superspritz dice che la cancellazione è giustificata perché le liste occupano inutilmente le risorse informatiche della WMF: WikiDonne deve piantarla di sentirsi assediata. Poi dice che la cancellazione è giustificata dal fatto che WikiDonne usa le liste per creare voci a suo parere "sessiste": WikiDonne deve piantarla di privilegiare la quantità sulla qualità. Cambia la luna, ma il dito è sempre puntato contro WikiDonne.
Gli utenti di WikiDonne intervengono per difendere l'integrità del loro lavoro e contrastare la pretesa degli admin di pianificare dal centro gli orientamenti editoriali del progetto, determinando su quali argomenti non sia opportuno investire energie:
Quelle liste non contengono solo ballerine e vincitrici di concorsi di bellezza ma anche politiche, scienziate, atlete... ma se io voglio creare la voce di una reginetta di bellezza perchè non potrei farlo se la persona rispetta i canoni di enciclopedicità di it.wiki? Perchè non possono essere i partecipanti a wikidonne a decidere quali voci creare (sempre fermo restando l'enciclopedicità)? (Postcrosser)
Mi fa piacere che iniziamo a comprenderci e a comprendere e il motivo della messa in discussione di queste liste, vale a dire la percezione di alcuni, al di fuori del progetto, che le liste funzionino da incentivo alla creazione di voci su argomenti reputati di secondaria importanza. Non aggiungo altro alle esaurienti spiegazioni che questa sia solo una percezione errata, fornite da altri prima di me. (Beatrice)
La PdC converge su una mediazione proposta da Mastrocom e in seguito discussa lungamente sulle pagine di WikiDonne – mantenere le liste e riprogrammare il bot in modo da selezionare solo soggetti che, essendo presenti su almeno una decina di wikipedie diverse, siano quasi certamente enciclopedici. Si arriva comunque a una proroga della PdC e dieci utenti mettono un Mantenere (Pampuco, Postcrosser, Mastrocom, Beatrice, Emanuele676, Mickey83, Marcok, Syrio, Retaggio, Gitz6666), solo due Cancellare (valepert, Kirk39), senza contare Friniate, che mette entrambi.
Ma prima di questo c'è un fuori programma interessante, che preannuncia gli sviluppi futuri.
13.2. (Segue) Il buio oltre la siepe
Nella PdC sulle liste di voci mancanti interviene con un commento in inglese Hyruspex, nota anche come Nattes à chat o Natacha Rault, una wikimediana franco-britannica con decine di migliaia di modifiche su vari progetti WMF, attiva soprattutto su Wikidata e sulla Wikipedia francese, dov'è la fondatrice del progetto gemello di WikiDonne, "Les sans pagEs". Hyruspex è contraria alla cancellazione delle liste e scrive in inglese:
Ai miei occhi questo sembra un tentativo di sradicare tutto ciò che è stato fatto da Wikidonne ed è estremamente preoccupante
Civvì replica in inglese chiedendo a Hyruspex di usare l'italiano; Hyruspex risponde di avere difficoltà a scrivere in quella lingua, Civvì insiste sulla necessità di usare l'italiano. A questo punto – orrore! – Argeste cassetta la discussione, cosa che gli abbiamo visto fare a sproposito anche in altre occasioni (Aranzulla, Notifiche) e spiega (in inglese):
Mi spiace cassettare i commenti sopra: rompono il flusso della discussione riportandola a una fase precedente, per giunta con discutibile applicazione del principio di buona fede
Il cassetto di Argeste è un abuso che rompe ben più cose del "flusso della discussione"... È vero che dalla discussione stava nascendo un consenso sulla proposta di Mastrocom, ma questa non è una ragione per rende invisibile un parere motivato sul tema oggetto della PdC. Hyruspex, però, non batte ciglio: inserisce di nuovo il proprio commento, tradotto in italiano senza modificarlo di una virgola, con oggetto "aggiungo nuovamente il mio commento tradotto in italiano in quanto è stato inserito in un cassetto". Per fortuna nessuno insiste con l'antagonizzare la "Camelia francese". Mastrocom le spiega che la discussione sta raggiungendo un consenso sulla sua proposta, Hyruspex ringrazia.
Ma purtroppo non è finita qui: a causa dell'intervento di Hyruspex, Kirk accusa gli utenti di WikiDonne di aver organizzato una WP:CAMPAGNA!
Ho la vaga impressione che prima dell'apertura della consensuale ci sia stata una campagnuccia
Ora, l'idea che utenti di WikiDonne abbiano contattato, usando canali esterni a Wikipedia, membri di progetti attivi contro il gender gap come Les sans pagEs per invitarli a partecipare alla PdC, è assurda. Chiunque abbia familiarità con Wikipedia sa che utenti esperti come quelli di WikiDonne e Les sans pagEs non agiscono in questo modo. Kirk non offre elementi a sostegno della sua "vaga impressione", che, in quanto accusa pretestuosa e ridicola maldicenza, è incompatibile con il quarto pilastro (WP:ATTACCO, WP:CONDOTTA).
Eppure c'è chi gli viene dietro. Fresh Blood è preoccupato perché le liste gli paiono un "serbatoio di future voci potenzialmente non enciclopediche" e gli sembra che "questa procedura venga presa più come un attacco al fortino che uno spunto per migliorare". Myckey83 invita a rispettare la presunzione di buona fede:
Comunque vada a finire la procedura, vorrei invocare una volta per tutte la presunzione di buona fede di tutti gli utenti coinvolti, con la conseguente interruzione dei ripetuti riferimenti a fantomatiche campagne elettorali, ad iniziati e a fortini: le teorie del complotto avvelenano le discussioni
Ma Friniate segue la linea di Kirk:
Buona fede non significa anello al naso. È evidente che questa pagina è stata linkata su qualche chat privata e fatta girare
No, non è affatto evidente, Friniate si sbaglia di grosso. Come gli fa notare Postcrosser, l'intervento di Hyruspex può essere spiegato in modo più semplice: forse, in quanto interessata alla tematiche femminili, aveva la pagina di WikiDonne tra gli "osservati speciali" (cioè, nella sua watchlist) e si era così potuta accorgere della notifica della PdC delle liste. Oppure – e questa è la spiegazione che do io, che credo sia corretta – è andata a controllare la pagina di WikiDonne dopo aver notato la discussione sulla Wikipedia inglese "Risk to WikiDonne" aperta il 14 gennaio 2024, di cui dirò nel prossimo paragrafo, nella quale Hyruspex era stata anche pingata, essendo perciò informata della espulsione di Camelia.
Infatti, immediatamente dopo l'apertura di quella discussione sulla Wikipedia inglese, persino prima di ricevere il ping, Hyruspex era andata sulla pagina utente di Gianfranco per lasciare un commento intitolato "Don't kill a mocking bird : 2023 motto", che aveva poi subito rimosso e postato sulla pagina utente di Camelia. Dopo aver fatto a Camelia gli auguri di buon anno e chiesto il suo aiuto nella traduzione in italiano di una poesia, Hyruspex aveva espresso il suo "basic massage":
In 2023 dont kill the mocking bird !
To Kill a Mockingbird, tradotto in italiano come "Il buio oltre la siepe", è il titolo del famoso romanzo di Harper Lee, da cui è tratto il film capolavoro di Robert Mulligan. L'avvocato Atticus Finch (nel film, Gregory Peck) salva dal linciaggio un giovane nero accusato ingiustamente di aver stuprato una ragazza; al processo riesce a dimostrare la sua innocenza, ma la giuria, composta solo da bianchi, lo condanna lo stesso. "Non uccidere l'usignolo" (o per la precisione il mockingbird, il tordo beffeggiatore) è l'insegnamento che Atticus impartisce ai suoi figli. Un'amica di Atticus, Miss Maudie, lo spiega così:
I mockingbirds non fanno altro che regalarci la loro musica. Non rovinano i giardini, non nidificano nei granai, si limitano a cantare per noi con tutto il cuore. Ecco perché è un peccato ucciderli.
Il messaggio per Camelia – e per Gianfranco, che ha ricevuto una notifica e certamente letto il commento di Hyruspex – è chiaro. Per quanto riguarda la PdC, questo comportamento di Hyruspex dimostra che l'unica campagna in corso è quella denigratoria che gli admin della Wikipedia italiana hanno deciso di ingaggiare contro sé stessi. A chi manca la buona fede: agli utenti di WikiDonne oppure a Kirk e Friniate, che credono di avere capito tutto?
In realtà gli admin italiani non hanno capito niente. La PdC sulle liste, aperta poche ore dopo il blocco della fondatrice di WikiDonne, è pretestuosa e provocatoria oltre che inutile e stupida. Se non lo era nelle intenzioni di valepert, lo è diventata presto a causa dei commenti di Superspritz, Kirk, Argeste, Fresh Blood e Friniate. E anche a causa di un commento di Civvì, che sente il bisogno di rimarcare, in caso qualcuno avesse ancora dubbi:
Personalmente che la percentuale di biografie femminili su itwiki sia inferiore ad altri progetti mi importa davvero poco
Questi admin continuano la guerra contro WikiDonne, di cui svalorizzano l'apporto, cercano di cancellare le pagine di servizio e contro cui muovono ogni genere di accuse, compresa quella di sessismo, e contemporaneamente, senza rilevare alcuna contraddizione, rimproverano gli utenti di WikiDonne di avere una mentalità da campo di battaglia, di mancare di buona fede e di fare campagne elettorali. Non è che sono cattivi: sono semplicemente incapaci di guardarsi da fuori e di rendersi conto di ciò che stanno facendo.
Tuttavia la comunità wikimediana globale è ormai informata del blocco di Camelia e si interessa al modo in cui le tematiche femminili e le questioni di genere vengono affrontate su una wikipedia così evidentemente problematica. Certo può essere preoccupante, ma è anche motivo di speranza: gli admin italiani non sono più soli, c'è il mondo che li guarda. Dall'esterno del progetto è possibile notare chiaramente quelle cose ovvie che gli admin italiani da tempo non sono più in grado di vedere.
(prosegue nella parte quindicesima)
Sembrava quasi la PDC del progetto WikiDonne. Come sempre, si vedono le problematicità altrui ma mai quelle di chi può dire quello che vuole e non viene mai bloccato
RispondiEliminaMickey83 aveva ragione
Eliminagizz aiuto non ho capito chi he horuxpex
Eliminaperchè mi cenzuri
EliminaNon censuro nessuno. Se c'è un'opinione, la rispetto. Se ci sono commenti off topic oppure battute scherzose ("trollate") tipo quell'"horuxpex" qui sopra, li cancello. Vorrei evitare che la gente perdesse tempo a leggere commenti irrilevanti.
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