Presumere la buona fede o fidarsi? Due modelli di Wikipedia

 

Fiducia cieca

1. Introduzione. Collaboratività e fiducia

Wikipedia è un progetto collaborativo. Non è scritta da un gruppo ristretto di esperti, spesso retribuiti, diretti da un redattore capo, ma è un "cantiere aperto" (come ben sanno i forumarell...) cui chiunque può contribuire. Ciò si riflette in una serie di regole e principi strutturali del progetto, dal terzo pilastro (WP:LIBERA) al metodo del consenso, in luogo del comando, per la definizione delle dispute editoriali (WP:CONSENSO). Inoltre, la possibilità di una collaborazione tra utenti volontari anonimi che non si conoscono di persona dipende dal rispetto di un insieme di regole nei rapporti reciproci, la "wikiquette" (WP:CONDOTTA), tra le quali è particolarmente importante l'obbligo di presumere la buona fede: WP:PRESUMI è il collante sociale che permette all'intero sistema di funzionare, l'atteggiamento mentale indispensabile per evitare che tutto finisca in rissa. 

Per certi versi, l'obbligo di presumere la buona fede è agli antipodi della fiducia. La fiducia, nel senso in cui la intendo qui, è una relazione personale: si fonda su esperienze ripetute nel tempo, rapporti consolidati, aspettative stabili, vincoli di reciprocità e condivisione di valori e obiettivi. Su Wikipedia, esperienze e vincoli del genere possono darsi in modo contingente, ma non sono indispensabili; certamente non sono generalizzabili ed estendibili a tutti. Per nominare gli amministratori, la comunità deve individuare alcuni utenti a prima vista meritevoli di fiducia  qualcosa di ben più impegnativo del semplice presumere la loro buona fede  ma per scrivere e gestire assieme un'enciclopedia non è necessario. In un progetto collaborativo, per lavorare assieme non serve fiducia, bastano un minimo di uguaglianza e rispetto reciproco. A differenza della fiducia, infatti, la presunzione di buona fede è un atteggiamento automatico e impersonale, che si applica a chiunque, indipendentemente da esperienze pregresse e relazioni personali. 

La presunzione di buona fede e la wikiquette sono il cuore della collaborazione su Wikipedia, non la fiducia personale, che anzi può diventare un ostacolo. Il punto è stato espresso molto bene nel commento di un IP 102 nella discussione di questi giorni sui "canali riservati". L'admin Pierpao ha subito rimosso il commento dell'IP perché "L'uso di proxy aperti e tunneling non [è] ammesso se hai gli attributi e il coraggio necessario per proporre cose assurde usi il tuo ip o ti registri". Purtroppo Pierpao ha ragione: è una circostanza sfortunata ma ben nota che per commentare nelle discussioni comunitarie della Wikipedia italiana sia necessario avere "gli attributi e il coraggio"... 

Sebbene non condivida tutte le proposte dell'IP, pubblico qui di seguito il commento perché, nella parte analitica se non in quella propositiva, è impeccabile:

Propongo un'ipotesi sociologica. La mancanza di smentite [al commento di Actormusicus analizzato qui] è rivelatrice e forse un buon segno: i fatti sono veri, e per smentire servirebbe un coordinamento audace che manca. 

Non c'è una loggia organizzata, ma un clan consolidato nel tempo per cooptazioni e conformismo interno – un classico modello "da villaggio" weberiano, dove contano molto le relazioni, talora più delle regole (siamo perlopiù in Italia, del resto). 

Non c'è solo un gruppo, ma un modo di pensare. Wikipedia dovrebbe essere la "città delle regole impersonali", ma quando prevale la logica delle cerchie ristrette, il sistema si inceppa: la  partecipazione si restringe, il ricambio manca, il  dissenso diventa scomodo, le procedure si piegano alle consuetudini o alle interpretazioni personali, il gruppo tende a proteggersi più che ad aprirsi. 

Se c'è bisogno di fiducia assoluta, è il meccanismo stesso che, senza volerlo, ha tradito lo spirito collaborativo. In Wikipedia dovrebbero bastare il primato delle regole e la buona fede nell'amministrarle.

Se l'ipotesi tiene, il punto non è demonizzare i gruppi – inevitabili in qualsiasi comunità – ma riconoscere che quando  si scivola per lungo tempo nel villaggio,  si apre la porta al trasformare le regole e la loro amministrazione in rapporti di forza. Il meccanismo, nelle piccole o grandi situazioni, finisce per premiare chi sta dentro il giro e scoraggiare chi sta fuori. Malgrado altre intenzioni.

Se l'ipotesi tiene, misure concrete, già ventilate qui e altrove, potrebbero essere 1. Restrizioni sull'uso di canali riservati; 2. Limite costituzionale al rinnovo degli amministratori; 3. "Separazione di carriere" tra amministratori e ArbCom (oggi non c'è se non erro) e rafforzamento del mandato di quest'ultimo per offrire un controllo terzo. 

Insomma, la Wikipedia italiana avrebbe bisogno di più collaboratività e di meno fiducia personale. Per illustrare questa tesi, condivisa dall'IP 102 e da me, propongo due esempi recentissimi e interessanti, tratti da discussioni comunitarie ancora in corso.

2. Primo esempio: domande senza risposta sui "canali riservati"

Il primo esempio è preso dalla stessa discussione sui canali riservati. Kepleriwi interviene facendo le domande che oggi più interessano gli utenti che hanno seguito quella discussione (vedi Aggiornamento 3): le accuse di Actormusicus sono, in punto di fatto, fondate? È o non è vero che un admin nella mailing list riservata ha sollecitato l'apertura di una UP su TrameOscure scrivendo "tranquilli, passerò io a dare l'infinito"? Due amministratori hanno formato assieme una segnalazione che è stata condivisa e commentata nei canali riservati? Un arbitro l'ha criticata minacciando di invalidare la procedura? 

Per rispondere, sarebbe necessario che questa corrispondenza, che è già stata letta da dozzine di amministratori, venisse esaminata anche sulle pagine del progetto. È vero, i tre admin che hanno discusso dell'UP su TrameOscure hanno un diritto alla segretezza della loro corrispondenza, ma ciò non impedisce a chiunque abbia ricevuto legittimamente quella corrispondenza di riferirne il contenuto in forma sintetica, senza divulgare informazioni personali e confidenziali. Ad esempio, chiunque potrebbe dire: "L'arbitro che ha risposto a Fresh Blood è Sannita" e ciò non violerebbe alcun segreto epistolare: questa informazione non è di natura riservata o sensibile. Inoltre, chiunque potrebbe rivolgersi agli admin in questione invitandoli a pubblicare di loro spontanea volontà la corrispodenza. Formulare una richiesta del genere non costituirebbe una violazione del segreto epistolare. Gli admin potrebbero accettare o rifiutarsi, e in entrambi i casi la comunità avrebbe elementi utili per farsi un'idea del loro comportamento. Ai tempi dell’affaire Orsini, quando fiorivano supposizioni sul contenuto della mia corrispondenza con vari admin ed ex admin italiani, ho pubblicato tutte le email che avevo scritto perché era mio interesse dimostrare che non c’era nulla di improprio. Sannita o chi per lui potrebbe fare tranquillamente lo stesso. 

Invece alla domanda di Kepleriwi – "Mi sto sbagliando?" – risponde l'admin Kirk in questo modo: 

si, ti stai sbagliando, perché sulla UP si è sbagliato Actor inizialmente, e lo dice uno a cui spiace che se ne sia andato e che spesso ha condiviso con lui alcuni pensieri, ma che se vede qualcosa di errato non se ne sta zitto.

Insomma, gli utenti dovrebbero fidarsi di Kirk e non chiedere spiegazioni dettagliate perché, se ci fosse stato qualcosa di inappropriato, Kirk non se ne sarebbe rimasto zitto. Ecco, questa è una risposta che abusa dell'obbligo di assumere la buona fede e si appella, ancorché in modo implicito, alla fiducia che la comunità ha o dovrebbe avere nei suoi amministratori. Inutile dire che questo modo di fare è insoddisfacente. Sono state richieste delle spiegazioni e un admin che merita fiducia, invece di dire "fidatevi di me", dà le spiegazioni che sono state richieste: corregge il resoconto di Actor/Kepleriwi laddove merita di essere corretto, lo conferma laddove è accurato. Gli utenti verrebbero così messi nella condizione di valutare con la propria testa se ciò che è successo è appropriato o meno. Non dovrebbero necessariamente fidarsi delle valutazioni di Kirk, ma verrebbero trattati da adulti.

Ovviamente, Wikipedia non è la vita: su 100 wikipediani, 99 non hanno né il tempo né la voglia di esigere chiarimenti e impuntarsi su queste cose. Uno le nota, scrolla le spalle e prosegue la sua giornata. Solo così è possibile spiegare il silenzio che è calato sulla discussione dopo lo scambio tra Kepleriwi e Kirk e 
– ancora più sorprendente – il silenzio con cui è stata accolta l'ammissione, da parte dell'admin Pierpao, che i canali riservati vengono usati per individuare e filtrare i possibili candidati al ruolo di amministratore.  

Ma alla lunga questi atteggiamenti non possono che erodere l'attaccamento per il progetto  un progetto gestito da altri, che si selezionano a vicenda perché compiacenti, collaborativi e affidabili, e che rifiutano di rispondere alle domande della comunità perché pretendono una fiducia incondizionata; alla lunga, questi atteggiamenti non possono che creare le premesse per errori più gravi e irrimediabili.   

3. Secondo esempio: Mau e l'obbligo di registrazione degli IP 

Il secondo esempio è, appunto, relativo a un errore che potrebbe essere grave e irrimediabile. L'admin ed ex arbitro .mau. apre una discussione sull'opportunità di semiproteggere tutto il namespace principale, cioè impedire agli utenti non registrati ("indirizzi IP") di modificare l'enciclopedia. In sostanza, per scrivere l'enciclopedia sarebbe obbligatorio iscriversi a Wikipedia. È una riforma di grande impatto, ovviamente, che è stata intrapresa dalla Wikipedia in portoghese nel 2020 e da quella in farsi nel 2021. La riforma colpisce l'editing di utenti anonimi nei confronti dei quali non ha senso  è letteralmente impossibile  avere "fiducia". 

Nell'opening post, .mau. afferma, tra le altre cose:

Abbiamo da alcuni anni l'esempio di pt.wiki dove c'è l'obbligo di registrazione: non si è registrato nessun calo nei contributi all'enciclopedia, quindi non dobbiamo preoccuparci di perdere contributi o utenti interessati.

Di fronte a un'affermazione del genere, l'istinto naturale del wikipediano, il suo impulso automatico, è quello di inserire un template:Senza fonte nel commento di .mau., così da ottenere "non si è registrato nessun calo nei contributi all'enciclopedia[senza fonte]". In alternativa, un wikipediano con un po' più di tempo libero potrebbe fare una ricerca online e trovare nel giro di pochi minuti Trust and Safety Product/Temporary Accounts/FAQ, secondo il quale l'obbligo di registrazione per tutti gli utenti che modificano le voci di Wikipedia provoca una significativa diminuizione dei contributi non annullati:

la Wikipedia in persiano ha registrato un forte calo nelle modifiche non annullate. Esiste anche uno studio del 2024 sulla Wikipedia in portoghese [che riporta] una significativa riduzione delle modifiche non annullate, indebolendo la crescita dei contenuti e potenzialmente portando ad altri effetti negativi a lungo termine.

Approfondendo ulteriormente, un wikipediano avrebbe potuto trovare questo studio sugli effetti della riforma sulla Wikipedia in farsi e questa conversazione su Phabricator; da lì avrebbe potuto accedere a fonti ulteriori, come questo studio del 2024 sulla Wikipedia in portoghese. A quanto pare, la riforma, oltre ad alcuni risultati positivi nella lotta al vandalismo (meno blocchi, meno annullamenti, meno protezioni di pagine), ha avuto un notevole impatto negativo sulle modifiche nel namespace principale non annullate, che sono diminuite di oltre il 22% rispetto a quattro anni fa. 

Ma i wikipediani italiani si fidano dei loro amministratori, che si fidano di .mau., il quale, a quanto pare, si fida di .mau. a sua volta. Sicché .mau. apre questa discussione importante senza aver fatto non dico uno studio approfondito, ma neppure una rapida raccolta delle fonti già circolanti e facilmente disponibili. Si è trattato forse di un semplice brainstorming, un informale scambio di opinioni nella speranza che qualcuno correggesse o integrasse le conoscenze mancanti? Non proprio, perché i template  Favorevole e  Fortemente favorevole hanno iniziato subito a fioccare (Superspritz, Bramfab, Er Cicero, l'etrusco, Friniate, Parma1983, Cosma Seini, Kirk, TrinacrianGolem, Saya, Popsi, Argeste, Phyrexian, Maybe, Syrio, ValerVB, per limitarci agli admin). 

Praticamente la comunità, come un sonnambulo, rischia di precipitare in una decisione dalle conseguenze epocali senza aver nemmeno visto uno straccio di dati affidabili sulle conseguenze plausibili di una decisione del genere. Nessuno si informa, nessuno fa domande, ma tutti si precipitano a seguire la corrente del consenso. Con una sola eccezione: l'admin Friniate che, come sempre più diligente degli altri, interviene con fonti e grafici per confermare l'errore di .mau. Secondo Friniate, "i dati che arrivano da pt.wiki sono estremamente incoraggianti, qui il link alla ricerca". Ma la ricerca copre il periodo da ottobre 2020 a giugno 2021: possibile che non ce ne siano di più aggiornati? Nessuno li chiede, tutti si fidano. 

E fanno male, perché sbagliare è facile. Anche .mau. e Friniate, che amano Wikipedia e sono persone competenti, possono occasionalmente prendere una cantonata. Tutti quanti sbagliamo, spesso tutti i giorni, più volte al giorno. Per questo è indispensabile che i wikipediani non si fidino dei wikipediani. Non è una mancanza di WP:PRESUMI, ma è il modo in cui deve funzionare un progetto collaborativo che, ripeto, non è un progetto basato sulla fiducia personale, ma se mai sulla sfiducia: sulla verifica reciproca e sulla correzione continua. Un progetto collaborativo è fondato sul consenso non perché tutti vadano d'accordo, e il disaccordo è almeno tanto indispensabile dell'accordo. Infatti il disaccordo, oltre che inevitabile, è prezioso da un punto di vista organizzativo. È nelle situazioni di crisi che cerchiamo e condividiamo conoscenze. Chiunque può accorgersene pensando alla propria esperienza vissuta: le situazioni conflittuali – sia politiche e sociali, sia personali – possono essere sgradevoli, ma sono quelle da cui impariamo di più su noi stessi e sugli altri. La collaborazione consiste, al più, nel non forzare le cose a fronte dell'opposizione argomentata di una minoranza di dissenzienti in buona fede. Ma eliminare i dissenzienti per ottenere l'accordo, stigmatizzarli per restaurare l'ambiente collaborativo, invocare la presunzione di buona fede contro le "dinamiche da social" che portano gli utenti a litigare tra loro, significa distruggere la collaboratività: significa costruire una wikipedia basata sulla fiducia, cioè una WP:REDAZIONE. E francamente, in giro si sono viste redazioni migliori di questa.

Post scriptum 

Come dicevo prima, chiunque può prendere una cantonata; tuttavia, nella discussione sull'obbligo di registrazione degli indirizzi IP, .mau. ha fatto qualcosa di più problematico. Nella cronologia della discussione si può notare alle 13:37 del 10 luglio un commento di IP 151 nascosto, se non sbaglio, con un ripristino selettivo; qui si vede la cancellazione della pagina alle 14:03 per rimuovere un commento con oggetto "LTA" (long-term abuser). 

A differenza della cancellazione selettiva, che può essere fatta solo nei sei casi previsti della linea guida (violazione di copyright, materiale fortemente offensivo, diffamatorio, inappropriato, ecc.), il ripristino selettivo – che all'effetto pratico è identico alla cancellazione selettiva – viene fatto dagli amministratori in base a considerazioni del tutto discrezionali.

Riempie di stupore, ma è un fatto, che la Wikipedia italiana disciplini dettagliatamente la cancellazione selettiva senza porre alcun limite ai ripristini selettivi. Tuttavia, ciò non può implicare che i ripristini selettivi siano utilizzabili dagli amministratori per coprire i propri errori.

In questo caso, l'IP 151 stava condividendo alcune fonti che dimostravano che il caso portoghese non era così positivo come .mau. lo aveva descritto alla comunità. Il commento non è più recuperabile, ma gli amministratori possono ancora accedere alla pagina cancellata e verificare che quel commento non conteneva nulla di inappropriato. È rimasto online per circa mezz'ora, durante la quale alcuni utenti, tra cui il sottoscritto, hanno avuto la possibilità di leggerlo e apprezzare il fatto che quel commento non rientrava in alcuno dei casi per i quali è prevista la cancellazione selettiva.

Tuttavia .mau. lo ha cancellato e in questo modo ha costretto la comunità a discutere per altre 26 ore sulla base del presupposto falso che sulla Wikipedia in portoghese "non si è registrato nessun calo nei contributi". Dopo 26 ore, alle 16:05 dell'11 luglio 2025, è arrivato il commento di Paul Gascoigne che, avvisato dal sottoscritto sulla Wikipedia inglese, condivideva con gli utenti italiani le fonti più recenti sul caso portoghese. 

Nel frattempo, erano arrivati i "favorevole" di ValterVB, Hiems, Windino, Alkalin, Lineadombra, nonché i commenti più interlocutori di Cavedagna ("mi fido delle voci arrivate prima di me"), Torsolo, Amarvudol, Il buon ladrone e tanti altri che hanno continuato a discutere senza possedere questa informazione evidentemente rilevante. 

Quando Paul Gascoigne ha linkato al report sulla Wikipedia portoghese nel 2024, erano già arrivati i "favorevole" alla proposta di .mau. di ben sedici admin: Superspritz, Bramfab, Er Cicero, l'etrusco, Friniate, Parma1983, Cosma Seini, Kirk, TrinacrianGolem, Saya, Popsi, Argeste, Phyrexian, Maybe, Syrio, ValerVB. Ci sono solo due possibilità: o questi utenti si sono affrettati ad esprimere un parere su una questione così rilevante senza preoccuparsi di ricevere informazioni sufficienti, oppure erano convinti di aver già ricevuto informazioni sufficienti nella discussione che sul tema si era già svolta nei "canali riservati".

Sia come sia, la cancellazione del commento di IP 151 da parte di .mau. non è un errore: è un abuso dei privilegi di amministratore da parte di un admin coinvolto, che ha danneggiato non tanto l'IP 151 – diamo pure per scontato che si tratti di un "LTA" – ma la comunità che in .mau. ha, o aveva, fiducia, impedendo la correzione del suo errore. 

Qualche critica deve aver raggiunto .mau. nei canali riservati o privatamente: ha chiesto scusa? Certo che no. In risposta a un commento della WMF ("La Wikipedia portoghese ha ridotto l'onere dei moderatori, ma a costo di una perdita significativa di modifiche non ripristinate, riducendo la crescita di Wikipedia [...] non lo consideriamo un buon risultato in generale"), ha scritto "These are the last words I will say about this issue, in this discussion or elsewhere on Wikipedia" e si è messo in wikipausa.

Commenti

  1. itawikinostra16/7/25 14:40

    "Praticamente la comunità, come un sonnambulo, rischia di precipitare in una decisione dalle conseguenze epocali senza aver nemmeno visto uno straccio di dati affidabili sulle conseguenze plausibili di una decisione del genere. Nessuno si informa, nessuno fa domande, ma tutti si precipitano a seguire la corrente del consenso"

    Anche in questo caso bisogna ammettere (a malincuore) che Wikipedia è uno specchio fedelissimo della strada autodistruttiva intrapresa dall'occidente negli ultimi anni, a partire dalle vaccinazioni di massa a chiunque con prodotti autorizzati in fretta e furia solo in emergenza e relative pesantissime discriminazioni, dal rischio di guerra termonucleare contro la Russia apparecchiato da sanzioni tafazziane, dal silenzio-assenso di fronte a un genocidio solo perché perpetrato da una "democrazia", qualsiasi cosa possa significare questa parola ormai vuota.

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    1. Questo tipo di commento finisce per spostare il discorso dal piano dell’analisi a quello della paranoia. Così si perde l’occasione di discutere le vere criticità culturali del progetto. Più seriamente, la comunità italiana non ha colto, o ha stravolto, la sfida culturale posta da wikipedia. Ma addossare la responsabilità agli utenti storici senza cogliere la cultura media in cui sono immersi, è riduttivo.

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    2. @Anonimo: in che modo, secondo te, "la comunità italiana non ha colto, o ha stravolto, la sfida culturale posta da wikipedia"? Vorrei capire che cosa intendi per sfida culturale di WP e quali inadeguatezze ritrovi nella comunità italiana. P.S. Quando commenti, scegliti un nick, per favore ("Commenta come>Nome/URL"). Non richiede indirizzo email o altri dati personali.

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    3. La risposta è diventata lunga e te l'ho mandata per email.

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    4. Ti riferisci all'email che ho ricevuto ieri da Cento 2? Se è così, sarei felice di pubblicare le tue riflessioni sul tema della fiducia. Ti ho scritto ieri sera per avere alcune indicazioni su titolo, immagine e firma. Sentiamoci

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  2. ah sì? adesso me lo togli anche? ma bravo, così mi copi il testo e scriverai che è tuo

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    1. Non ti preoccupare, non ti copio. Però, come ho scritto più volte, vorrei che lo spazio dei commenti venisse usato per commentare il testo, anziché per insultare gli amministratori dicendo che sono vecchi, che sono soli, che non hanno una vita, ecc., cosa che hai già fatto in almeno in una mezza dozzina di tuoi commenti ai post precedenti, per cui direi che anche basta.

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  3. devi pensare ai tuoi di clienti che diminuiscono sul forum ,basta un raffreddore e vengono decimati

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  4. Ma la crikka ha acquisito pure questo forum?, e la possibilità di criticarne l'operato riportando le parole critiche di esponenti di wikimedia?
    Ne prendiamo atto.

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  5. "Per certi versi, l'obbligo di presumere la buona fede è agli antipodi della fiducia."
    La Buona fede puo' essere oggettiva oppure soggettiva: la crikka le viola sistematicamente entrambe: v. L'agito dittatoriale del nuovo astro nascente della crikka Elwood, giustamente quanto inutilmente stigmatizzato: "Mi sembrava di essere stato chiaro: Non ci sono margini per recuperare vuol dire non-ci-sono, punto. --Elwood (msg) 22:39, 9 lug 2025 (CEST)
    [@ Elwood] Temo di non capire. Il fatto che un utente infinitato abbia proposto una modifica significa che nessun altro utente può riutilizzare parzialmente il suo contributo per ampliare la voce? E che è? Sono bytes maledetti? --AVEMVNDI ✉ 23:13, 9 lug 2025 (CEST)"
    https://it.m.wikipedia.org/wiki/Discussione:Rerum_novarum#c-Elwood-20250709203900-Avemundi-20250709202200

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  6. Il principio di buona fede è incompatibile la wikicrikka.
    Tutte le voci liberi dissonanti vengono selenziate ad evasione:
    "* Se non sbaglio, sinora sono emerse tre ragioni principali per non obbligare gli indirizzi IP a registrarsi:
    # Probabile calo dei contributi all'enciclopedia non annullati, come nel caso di pt.wiki e fa.wiki. Segnalo uno studio accademico secondo il quale tale calo riguarderebbe sia contributi di scarsa qualità, sia contributi di qualità superiore alla media: utenti esperti della materia che occasionalmente aggiungono informazioni o fonti di qualità elevata [https://arxiv.org/abs/2111.10688].
    # Possibile calo degli utenti registrati. L'argomento (avanzato da Pequod e altri) è che la contribuzione da IP è il primo passo di chi si avvicina a WP. Impedire od ostacolare quel primo passo può riflettersi sul numero degli utenti registrati attivi. Nel caso della Wikipedia in farsi, già dopo un anno dall'introduzione del obbligo di registrazione c'è stata una riduzione dell'11% del numero di utenti registrati attivi [https://meta.wikimedia.org/wiki/IP_Editing:_Privacy_Enhancement_and_Abuse_Mitigation/IP_Editing_Restriction_Study/Farsi_Wikipedia#Number_of_active_logged-in_editors]. Le cause di questa riduzione non sono certe, ma il dato preoccupa.
    # Una certa interpretazione del terzo pilastro, che peraltro, come notato da Antonio1952, è recepita nei [[metawiki:Founding_principles|Founding principles]] del movimento wikimedia. Secondo questo argomento, introducendo l'obbligo di registrazione WP perderebbe qualcosa della sua identità o specificità.
    A queste tre ragioni ne vorrei aggiungere una quarta, forse meno importante ma non futile. Capita ogni tanto che un utente decida di abbandonare o infinitare la propria utenza perché la passione per WP lo distoglie da impegni lavorativi, familiari o di altra natura. Per alcuni, la [[Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikidipendenza|wikidipendenza]] è un problema reale, che ha un impatto grave sulla qualità della vita. Qualcuno può decidere di non contribuire più da utente registrato perché la registrazione rende l'esperienza wikipediana più coinvolgente e invasiva, e continuare a contribuire da IP. Sappiamo che tra gli IP ci sono alcuni utenti esperti. Obbligandoli a registrarsi, li porremmo di fronte a una scelta: fare qualcosa che non vogliono oppure abbandonare definitivamente il progetto. --[[Speciale:Contributi/151.37.101.113|151.37.101.113]] ([[User talk:151.37.101.113|msg]]) 14:58, 25 lug 2025 (CEST)"
    https://it.m.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Bar/Discussioni/Proposta:_obbligo_di_registrazione_per_it.wiki&diff=prev&oldid=145982493

    Tra qualche anno chtgpt li travolgerà relegandoli nella pozzanghera dell'incompetenza.

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