Che genere di enciclopedia? Maschile (Parte 4: PdC su Pregiudizio di genere su Wikipedia)

 

Il modello iniziale del Monumento a Wikipedia di
Słubice, Polonia, prevedeva solo uomini

(Prosegue dalla terza parte)

4. "Se sparo a zero lo faccio solo su ciò che penso di conoscere". La PdC su Pregiudizio di genere su Wikipedia

Per superare la drammatica discussione del novembre 2016 sul tweet di Camelia, quando ancora la frattura con Camelia e WikiDonne poteva sembrare ricomponibile, c'erano state due proposte riconcilianti. Gianfranco, d'accordo con Sannita (responsabile dei progetti di Wikimedia Italia, oltreché admin), aveva sollecitato la realizzazione di un manuale operativo per l'organizzazione di eventi tipo editathon, con ciò implicando che alcuni conflitti fossero dovuti all'inesperienza delle entusiastiche ma maldestre collaboratrici di WikiDonne. Tuttavia, come abbiamo visto, i conflitti nascevano anche dalla sottovalutazione o liquidazione del problema del gender gap su Wikipedia. Lucas aveva addirittura sostenuto che era "un attacco personale agli utenti e all'intera comunità" (una violazione sanzionabile del codice di condotta) affermare, come faceva WikiDonne, che vi fosse un pregiudizio sistemico di Wikipedia dovuto al divario di genere. Perciò Xinstalker (un utente importante nella storia della Wikipedia italiana: colto, brillante, produttivo, influente sui contenuti ma "periferico" rispetto al gruppo delle utenze centrali; mai eletto admin, è stato bloccato a infinito nel 2018 dopo ben sette UP) aveva proposto come "calumet della pace" la traduzione immediata della voce della Wikipedia inglese Gender bias on Wikipedia, che a suo parere era di buona qualità perché basata anche su fonti accademiche.

Quella voce all'epoca era presente su sette wikipedie, oltre a quella inglese. Oggi (maggio 2024) la sua lunghezza si è triplicata, passando da 28 kB a circa 83 kB. La voce è presente su trenta wikipedie, comprese le dieci maggiori edizioni linguistiche, con una sola eccezione: la Wikipedia italiana. Non appena tradotta, la voce è stata portata in PdC e cancellata. Il calumet della pace è stato subito spezzato

La sequenza è questa: l'8 novembre 2016 Xinstalker propone di tradurre la voce; Camelia si mette di impegno e il 20 novembre la voce viene pubblicata – un'ottima traduzione, secondo Ripepette; ma esattamente un minuto dopo Vito la mette in cancellazione. La procedura di cancellazione si apre con questo suo commento: 

Su en.wiki è invisa la moda autoreferenziale di enciclopedicizzare pressoché tutto ciò che riguarda Wikipedia e costruirci sopra dei saggi che violano WP:RO [divieto di ricerche originali]

A Beatrice che si meraviglia della rapidità e gli chiede se abbia avuto il tempo di leggere la voce, Vito risponde con una battuta involontariamente comica: "Se sparo a zero lo faccio solo su ciò che penso di conoscere" (il pregiudizio di genere su Wikipedia?). Vito aveva notato che la voce veniva tradotta in una sandbox (uno spazio di lavoro a disposizione degli utenti registrati) e per lui era anatema: 

nella mia lista dei difetti di en.wiki l'autoreferenzialità combinata all'inclusionismo sfrenato è il peggiore.

Dell'alternativa inclusionismo/cancellazionismo ho detto più volte su questo blog; questa PdC illustra bene quanto respingente e ostile verso le nuove collaborazioni possa essere lo spiccato cancellazionismo della Wikipedia italiana. L'"autoreferenzialità" di Wikipedia, invece, è un concetto nuovo, coniato da Vito, per quel che ne so: significa che Wikipedia parla di Wikipedia, ed è un difetto da evitare. Perché è un difetto?

Se Wikipedia applica i criteri di enciclopedicità anche a sé stessa, è inevitabile che Wikipedia in generale o certi suoi aspetti siano oggetto di voci enciclopediche. Sarebbe strano il contrario: Wikipedia fa parte della realtà e gli studi su Wikipedia producono conoscenza, che è la missione di Wikipedia far circolare. L'alternativa è che Wikipedia applichi i criteri di enciclopedicità selettivamente, in modo da escludere sé stessa, ma non è evidente come ciò possa essere giustificato. A tale fine la parola "autoreferenzialità" da sola non basta. Quando si afferma in senso critico che una persona o una organizzazione sono autoreferenziali, si vuole dire che non si occupano del mondo esterno o non reagiscono ai suoi stimoli; ma per quale ragione una Wikipedia che includesse anche contenuti su Wikipedia dovrebbe presentare questo difetto? Non si capisce. Per contro, derogare ai criteri di enciclopedicità evitando di far circolare conoscenza su Wikipedia suona male: è un po' come voler nascondere qualcosa. Potrebbe sembrare che Wikipedia voglia attribuirsi troppa importanza  questo sì che sarebbe autoreferenziale – ritagliandosi un'eccezione personale: la difesa della reputazione di Wikipedia prevarrebbe sull'applicazione oggettiva dei suoi criteri. Invece che di autoreferenzialità, Vito dovrebbe parlare della equanimità e trasparenza di una enciclopedia che ospita contenuti su di sé, contrapposta alla parzialità e segretezza di una Wikipedia che li esclude. Insomma, stigmatizzare l'autoreferenzialità di per sé non è un argomento, ma un buon esempio di paralogismo

Eppure questa impostazione riesce a raccogliere il consenso di molti utenti, che parlano di "autoreferenzialità sfrenata" (Adalhard), "voce che definirei scherzosamente "onanistica"" (Ruthven), "WP:IR [ingiusto rilievo] che solo per caso è condito di autoreferenzialità" (Erinaceus/Actormusicus), "Quando si parla di noi siamo sempre piuttosto parziali" (Francesco Foglieri), ecc. In sole 1081 parole, Gianfranco riesce a dire la stessa cosa (la voce è "un esercizio del parlarsi addosso, pura autoreferenzialità") e il suo contrario ("questa voce non spiega niente a noi, soprattutto niente di nuovo"). Visto che il problema del gender gap è "serio", molto ma molto serio, dice Gianfranco, bisogna cancellare la voce "prima che qualcuno la legga":

E su questo ci facciamo una voce? RO [ricerca originale] e ingiusto rilievo. Cancelliamola prima che qualcuno la legga. Lo so, è poco gentile verso chi l'ha scritta in una buona fede che non mi sogno di dubitare. Ma il problema è più serio di quanto lo descriva Sue [Sue Gardner, ex direttore esecutivo della Wikimedia Foundation] [...]. Risolverlo sul serio, non con le soluzioni alla WMF che sono parole e incitamenti ad altre parole perché di più WMF non può fare. Non con voci di lodevoli intenti ma di inafferrabile sostanza. Non c'è sostanza; ce lo possiamo dire come volete, ma sostanza non ce n'è. Risolviamo il problema del gender gap e sarà una delle voci più significative di WP, una voce per la quale sì che vorrei essere autoreferenziale. Ma non è risolto.

Gianfranco vuole cancellare la voce perché il problema del gender gap è serio; altri utenti, in modo forse più coerente, vogliono cancellarla perché convinti che il pregiudizio di genere su Wikipedia non esista o, se esiste, non sia abbastanza importante: "negli ultimi undici anni che bazzico da queste parti non ho mai visto cavalli di Frisia o altro genere di impedimenti a sfavore delle signore contributrici", dice Elwood, che rimprovera WikiDonne di aver osato scrivere in una sottopagina del progetto che WikiDonne "lotta" contro il pregiudizio di genere. Anche secondo Bramfab è "tutto da dimostrare" che esista un gender bias su Wikipedia perché "non c'è mai stato un solo screzio o atteggiamento sessista da parte di alcuno/a". Si tratta di una "ricerca originale/bufala" secondo Civa61, "autentiche cavolate" secondo Euphydryas; il tema "ha la stessa enciclopedicità delle altre statistiche su wikipedia [...] purtroppo è un dato oggettivo su cui non possiamo intervenire" secondo Melos. Kirk forse è più efficace di tutti: 

pregiudizi..e perchè pregiudizi? E di chi?? Via via, non è roba da enciclopedia seria questa.

Sentimenti condivisi da Aleacido:

ma che robbba è 'sta voce? Inutile e anche dannosa alla credibilità di WP.

La PdC è in buona parte uno scontro tra Vito e Xinstalker. Vito martella la procedura senza pietà, realizzando un record di trentasette commenti; il sottoscritto, utente marginale, una volta è stato rimproverato da Kirk per averne fatti sei in una PdC e penso che Kirk avesse ragione. Ma Xinstalker supera abbondantemente Vito, facendone almeno una cinquantina, forse di più, di cui alcuni lunghissimi. Chiaramente Xinstalker non riesce a credere ai propri occhi: è scandalizzato, gli sembra che la cancellazione della voce tradisca lo spirito e la vocazione di Wikipedia, forse si illude che la forza degli argomenti possa impedire l'esito ormai inevitabile della procedura. A un certo punto tocca la questione di WikiDonne rivolgendosi ad Euphydryas, che come sempre è sul piede di guerra con quel progetto:

Non credo ci siano complotti e trame, tuttavia mi sembrano eccessive certe reazioni intorno a questa voce e similari, riguardanti il progetto "WikiDonne" [...] Non la vediamo allo stesso modo, è chiaro, ma io vedo molta determinazione, aggressività e non accoglienza rispetto a determinati temi. Siccome vi so onesti e intelligenti, non riesco a darmene una ragione. Tutto qui. :) Pace!

A questo punto un utente non registrato (un indirizzo IP) apre un'UP contro Xinstalker, la sesta e penultima. Afferma che Xinstalker "da giorni interviene con interventi fiume, insulti belli e buoni ed aperte provocazioni" e accenna anche al "clima un po' surreale da "maschi contro femmine" che si è creato recentemente". Xinstalker non aveva insultato nessuno: tutti gli intervenuti della UP sono dell'idea di chiudere la segnalazione senza provvedimenti, come poi in effetti avviene. Vito rimprovera Xinstalker di aver "personalizzato" il conflitto con un intervento sulla pagina di progetto di WikiDonne "Pregiudizi e condivisione della cultura", nel quale le tesi di Adorno sulla personalità autoritaria sono riferite ai cancellazionisti: spesso di sinistra, afferma Xinstalker, ma nondimeno autoritari. Vito commenta sulla talk di Xinstalker: "scempiaggini [...] che l'ho letto, colto e disprezzato per contenuto, modo e forma"

Infine, Gianfranco chiude l'UP contro Xinstalker con qualche rimprovero al segnalato e con una conclusione memorabile: un invito alla "umiltà" rivolto alle utenti periferiche di WikiDonne, il cui "peso effettivo" è irrisorio, condito da minacce macabre ("il bubbone [...] sarà fatto esplodere").

Quanto alla questione femminista, sottesa al tutto, io spero che chi vi ha implicazione voglia valutare in tutta la sua importanza la pazienza che viene attualmente spesa per evitare che certi aspetti degenerino, ma se non ci saranno responsabili riconsiderazioni di impostazioni, approcci e condotte, il bubbone se proprio si vuole che scoppi scoppierà o sarà fatto esplodere. Ma, mi domando, è proprio tanto disdicevole fermarsi ogni tanto a spendere un pizzichino di umiltà e considerare quale sia realmente il peso effettivo di ciascuno?

In conclusione, la cancellazione di quella voce rivela la furiosa, gratuita e indiscriminata ostilità che ormai si riversa su WikiDonne. È una sconfitta per WikiDonne, ma anche un danno per l'enciclopedia: un'anomalia italiana, qualcosa che succede da noi e solo da noi.

L'analisi della discussione mostra che la cancellazione si produce per la convergenza di due fattori. In primo luogo, lo spiccato cancellazionismo della Wikipedia italiana, che si presenta come volontà di proteggere l'enciclopedia. È il frutto avvelenato del troppo amore degli utenti centrali, i wikipediani afecionados, profondamente "incipollati". La loro volontà di proteggere Wikipedia è particolarmente forte in relazione a una voce che sembra parlare male di Wikipedia; è questa la principale o unica motivazione di Vito e di altri utenti che lamentano l'"autoreferenzialità". In secondo luogo, la cancellazione è dovuta all'ostilità o al disinteresse di alcuni utenti per il tema della disparità di genere su Wikipedia: una sciocchezza alla moda, irrilevante su Wikipedia, o rispetto alla quale si può fare poco o niente. È questa la motivazione di Euphydryas ("autentiche cavolate"), Elwood ("presunto pregiudizio"), Bramfab, Kirk, Melos, Civa61 e altri.

Il secondo fattore riesce a produrre i suoi effetti dannosi solo perché converge col primo. Ma il difetto è nel manico: nei criteri di enciclopedicità adottati dal progetto italiano e nel modo di interpretarli. Infatti, se gli utenti dovessero limitarsi a verificare il requisito della copertura significativa nelle fonti terze attendibili, come sulla Wikipedia inglese (WP:GNG), il gioco sarebbe bello che fatto: la voce cita saggi pubblicati su riviste accademiche come "Information, Communication & Society" e "International Journal of Communication", cita servizi giornalistici del New York Times, New Stetesman, The Atlantic, ecc., oltre a varie riviste online, blog, interviste e fonti non terze; il tema è ovviamente enciclopedico. È molto semplice: se ci sono abbastanza fonti di qualità, è possibile scrivere una voce di qualità che qualcuno sarà interessato a leggere. Che Euphydryas, Bramfab e altri ritengano che un pregiudizio di genere su Wikipedia non esista o sia irrilevante, in quel contesto non ha alcuna importanza e non dovrebbe nemmeno essere detto in base a WP:PALCO.

Purtroppo le cose non funzionano così. I wikipediani italiani, soprattutto gli admin e gli altri utenti centrali, ci tengono a valutare che il soggetto sia "veramente significativo" a prescindere da ciò che ne dicono le fonti. Sentono che l'enciclopedia è cosa loro: vogliono esibirla nel proprio salotto, poterne sfogliare le pagine con piena soddisfazione. Come scrive Xinstalker:

siccome non ci riconosciamo in quelle ricerche e siccome le riteniamo fregnacce non le vogliamo sulla "nostra" Wikipedia

È ciò che Camelia in un bel commento sulla talk di Xinstalker chiama gli "spazi ristretti" di chi si sente infastidito e coinvolto da una voce sul pregiudizio di genere su Wikipedia, dimenticandosi che l'enciclopedia deve parlare anche di ciò che non piace affinché la società, conoscendosi attraverso Wikipedia, possa cambiare.

Questo senso di proprietà sull'enciclopedia ha una conseguenza negativa sui rapporti nella comunità degli utenti in generale e, in questo caso, sui rapporti con WikiDonne, i cui partecipanti, con l'eccezione di Geoide, votano "mantenere" (Beatrice, Camelia, Giaccai e Xinstalker, oltre a un'utente esterna a WikiDonne, Kenzia)È come se la comunità si unisse nel dire loro che il tema che li appassiona, la ragione per cui hanno deciso di collaborare assieme, non è importante. Provate a immaginare che cosa succederebbe agli utenti del progetto:Astronomia se da una PdC uscisse fuori che gli asteroidi e i loro scopritori non sono enciclopedici nemmeno quando ne parla il New York Times e le riviste scientifiche di settore, perché si tratta solo di sassoni che girano nello spazio profondo, tutti più o meno uguali tra loro e tutti morti, che mai e poi mai potranno esserci utili a qualcosa. Che cosa succederebbe se agli utenti del progetto:Sport/Tennis venisse detto che solo i vincitori del Grande Slam possono avere una voce su Wikipedia, perché il tennis è uno sport elitario che provoca la tendinite? Sicuramente si arrabbierebbero e si sentirebbero demotivati e respinti da questi (pre)giudizi disinformati, stupidi o parziali.

Un'altra conseguenza negativa di questo modo di interpretare e applicare il primo pilastro è che le PdC diventano estenuanti e verbosissime discussioni tra "Mi piace" e "Non mi piace". Invece di avere discussioni appassionanti sul contenuto di voci significative, i wikipediani italiani preferiscono avere discussioni appassionate sulla cancellazione di voci più o meno irrilevanti. Il relativo disinteresse per le fonti e il giudizio sull'enciclopedicità basato sul punto di vista personale degli utenti provocano nelle PdC discussioni appassionate, litigiose, anziché appassionanti, stimolanti, perché sui giudizi estetici o etico-politici è difficile mediare. Il rischio di arbitrarietà e irrazionalità è altissimo: la Wikipedia che cancella Pregiudizio di genere su Wikipedia (e Movimento dei forconi, Matteo Mancuso, Elena Basile, Luciano D'Amico, ecc.) è la stessa che ospita Condominio in via Lanza, Lampo il cane ferroviere, S. Cofré, Metodo Petrus e altre amenità.

Ma la principale conseguenza negativa della via italiana all'enciclopedicità è quella che dicevo: il punto di vista degli utenti soprattutto se centrali prevale su quello delle fonti, respingendo gli utenti periferici e divorando l'enciclopedia dall'interno. Senza il cancellazionismo, il punto di vista di un gruppetto di wikipediani – disinformato e noncurante, se non sessista e misogino – non avrebbe prevalso in quella PdC infausta e i rapporti con WikiDonne non si sarebbero deteriorati ulteriormente.

(Prosegue nella quinta parte)

Commenti

  1. La mia teoria per spiegare tanto astio verso WikiDonne è la seguente: anche se non lo ammetteranno mai per alcuni it.wiki è una sorta di luogo moderno ancora incontaminato dalla presenza femminile.

    Un luogo dove con la scusante di occuparsi di sapere nobile e nobilitante, viene sublimata l'omosessualità repressa di molti utenti.

    Cancellare voci diviene un diversivo per scaricare la frustrazione - bloccare utenti uno per sentirsi invincibili. Quale tipo di individuo maschio dedica migliaia di ore della sua vita a fare un favore altruistico ?

    Solo i frati facevano una cosa simile.

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    1. Ciao, non capisco il rapporto tra l'omosessualità di alcuni utenti ed il progetto WikiDonne. Comunque se esistono utenti "invincibili" che si comportano come i frati è davvero paradossale, dal momento che i frati credono in qualcosa nella quale si è sempre pensato che numerosi utenti non credano (dico si è pensato perchè sono davvero pochissimi quelli di cui ho la certezza)

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    2. Presto detto. Gli omosessuali hanno tanta tanta paura delle donne e cercano di tenerle alla larga. Gli etero vorrebbero avere tantissime donne.

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    3. Wikipedia è un luogo per maschi, gestita da maschi, anche quando incidentalmente sono donne. Le femmine sono gradite se non sporcano, non parlano (o parlano come maschi) e si occupano di piccole attività di servizio. Come tanti maschi amano spalleggiarsi e fare branco. Non è che siano in cattiva fede, è proprio che non hanno consapevolezza e non la vogliono avere. Destra e sinistra non contano, conta solo che nessuno rompa il loro giocattolo. Mi riferisco naturalmente più che altro a quelli che in questo blog sono definiti utenti centrali.

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    4. Io credo, come Sergio, che ci sia una componente di misoginia in questa vicenda: non è l'unica causa, ma è un tassello importante del mosaico. A un certo punto il livello di ostilità e di sfacciata maleducazione raggiunge soglie tali per cui non si tratta più solo di inimicizia politica o dissenso editoriale: c'è qualcosa di molto più personale in gioco. Può darsi che sia semplice bullismo, "tutti contro uno": se la preda sanguina, incita alla violenza. Il gruppo si forma e consolida sacrificando una vittima. Ma secondo me c'è anche dell'altro - vero e proprio odio per le donne. E' solo un'ipotesi, una sensazione, non ne ho le prove. Non ho ragione di pensare, però, che questo c'entri con l'orientamento omosessuale, represso o non, di alcuni o molti utenti di it.wiki. Conosco troppo poco la comunità per avere idee precise su questo, ma in generale credo che l'ostilità verso le donne sia tanto diffusa tra gli uomini gay quanto lo è tra gli etero. Ci sono studi su questo, e sembra non esserci una correlazione tra misoginia e orientamento omosessuale.

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    5. Ecco ad esempio una ricerca piuttosto recente (2022) sulla questione di cui dicevo qui sopra.

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  2. Itawikinostra11/5/24 19:34

    Una interpretazione alternativa è che la misoginia c'entri poco, e che il punto sia invece la strenua difesa dello smisurato ego e della linea editoriale degli "utenti centrali" da qualsiasi possibile turbamento visto come "influenza esterna". Wikidonne, anche in quanto massa critica, era visto probabilmente come uno dei più insidiosi "turbamenti" in grado di scardinare la linea editoriale degli admin.

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    1. Mi spiace ma non condivido.

      Come Gitz ritengo ci sia una componente misogina e se devo dirla tutta reputo questa componente il prodotto indiretto di una certa interpretazione sociale della community dell' enciclopedia - l'odio verso colui che contatta l'esterno (ritenuto traditore), verso chi si lamenta, verso chi protesta, verso chi (secondo loro) fa la vittima (anti-intraversione) l'ossessione narcisa rivolta alle barnstar e ai WikiOscar (ritualità), i nemici che stanno fuori causa di ogni male (troll) - cattivissimi e al tempo stesso descritti ridicoli.

      In breve, Ur-fascismo.

      Come l'anonimo sopra dice correttamente le femmine sono apprezzate quando si comportano come maschi...
      ovvero quando femmine non sono!

      La classica follia maschile di voler razionalizzare tutto, anche le donne.

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    2. Itawikinostra12/5/24 09:38

      Può darsi, in ogni caso

      "l'odio verso colui che contatta l'esterno (ritenuto traditore), verso chi si lamenta, verso chi protesta, verso chi (secondo loro) fa la vittima (anti-intraversione) l'ossessione narcisa rivolta alle barnstar e ai WikiOscar (ritualità), i nemici che stanno fuori causa di ogni male (troll) - cattivissimi e al tempo stesso descritti ridicoli"

      è un elemento in comune alle due interpretazioni, indipendentemente dalla misoginia.

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